Migranti, vertice Ue-Turchia: "Bisogna limitare le partenze irregolari"

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Di Euronews Agenzie:  Ansa
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Il summit di Ankara arriva dopo la nuova ondata di sbarchi nelle isole greche dell'Egeo

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Il commissario europeo uscente per le Migrazioni, Dimitris Avramopoulos, è volato ad Ankara assieme ai ministri dell'Interno di Francia e Germania, Christophe Castaner e Horst Seehofer, per incontrare i ministri degli Esteri e dell'Interno turchi, Mevlut Cavusoglu e Suleyman Soylu.

Al centro dei colloqui c'è la cooperazione sulle politiche migratorie e la tenuta dell'accordo del marzo 2016, dopo i significativi aumenti negli ultimi mesi dei flussi verso il territorio dell'Ue, soprattutto la Grecia.

Stando all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite i Rifugiati, sono più di 10mila i migranti arrivati in Grecia dalla Turchia nel mese di settembre. Si tratta del numero più alto da quando è stato firmato l'accordo, in base al quale Ankara si era impegnata a ridurre le partenze in cambio di un sostegno economico da parte della Ue.

Bruxelles aveva accettato di versare 6 miliardi di euro nelle casse turche, denaro destinato a progetti di integrazione e di accoglienza. Secondo i funzionari europei il piano non sta più funzionando come nella fase iniziale.

"C'è la necessità urgente di rafforzare ulteriormente il meccanismo per limitare le partenze irregolari dalla Turchia - ha detto Avramopoulos -. Apprezzo il lavoro già svolto dal governo turco, soprattutto perché continua ad essere sottoposta ad una forte pressione migratoria. È indispensabile che la Turchia continui a lavorare con le autorità greche".

Sono più di 3,5 milioni i rifugiati ospitati al momento dalla Turchia. L'ondata di arrivi cominciata nel 2015 ha riguardato soprattutto alcune isole greche dell'Egeo, a cui mancano le risorse necessarie per gestire gli sbarchi.

Molti dei campi sono sovraffollati e i rifugiati vivono in condizioni precarie. Il caso più celebre è quello di Moria, sull'isola di Lesbo, dove circa 13mila migranti vivono ammassati in una struttura che ne potrebbe ospitare un quarto.

Qualche giorno fa una donna e un bambino sono morti nell'incendio di un container in cui abitano diverse famiglie. L'incidente ha scatenato una rivolta nel campo, con scontri tra migranti e forze dell'ordine.

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