Astronauta accusata di crimine nello spazio

Sarebbe potuta entrare nella storia come astronauta della prima spedizione femminile, invece tutti la ricorderanno per essere stata accusata del primo crimine nello spazio. È la storia di Anne McClain (nella foto a destra), tenente colonnello dell'esercito degli Stati Uniti, accusata dalla sua ex compagna di furto di identità mentre era a bordo della Stazione spaziale internazionale.
Nel bel mezzo di una separazione feroce, l'astronauta è stata accusata dall'ex di accesso illegale al suo conto corrente. L'ex moglie Summer Worden, già ufficiale dell'intelligence dell'Aeronautica Militare, si sarebbe insospettita dal fatto che l'astronauta era a conoscenza di alcune sue spese. Allora ha controllato gli accessi al suo conto e ha visto che alcuni risalivano alla postazione Nasa. La McClain si è difesa dicendo che la password gli era stata fornita dalla stessa proprietaria e che era abituata a controllare il conto per verificare che l'ex avesse risorse a sufficienza per il figlio a carico.
Peraltro la McClain non era riuscita mai ad avere la genitorialità sul figlio di Worden di 6 anni, nato un anno prima della loro relazione. E stava cercando di ottenere la genitorialità condivisa dopo la fine del matrimonio nel 2018.
McClain è quasi entrata nella storia a marzo, quando era in predicato per far parte della prima passeggiata spaziale per sole donne. La missione fu annullata perché la ISS non aveva due tute spaziali femminili.