Amazzonia: la deforestazione galoppa in un anno

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Di Eloisa Covelli
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Dati allarmanti in Brasile, ma il presidente Bolsonaro non se ne cura

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La deforestazione dell'Amazzonia brasiliana cresce a una velocità sorprendente, complice il presidente Bolsonaro che non vede dove sta il problema. Secondo le ultime stime dell'Istituto nazionale per la ricerca spaziale la deforestazione è cresciuta del 278 percento in un anno con un'impennata nell'ultimo mese. Il precedente presidente dell'istituto Ricardo Galvão si era dimesso dopo aver pubblicato a giugno dati catastrofici, fortemente contestati da Jair Bolsonaro. Ma cambiato il vertice il risultato non cambia, anzi il dato di luglio è ancora più allarmante. 

Solo in questo mese la deforestazione ha riguardato un'area grande quanto oltre 220mila campi di calcio. Secondo la proiezione dell'istituto, che raccoglie dati mensili attraverso un sistema di allerta per i cambiamenti nella copertura della foresta amazzonica, la deforestazione è passata da 596,6 km2 nel luglio 2018 a 2.254,8 km2 registrati nel luglio 2019.

Reuters
Un'immagine aerea della deforestazione vicino ad Alta Floresta in BrasileReuters

Dalla campagna elettorale dello scorso ottobre, Bolsonaro è stato a favore di una maggiore flessibilità nelle politiche ambientali brasiliane e le sue posizioni hanno causato polemiche all'interno della comunità internazionale.

Nelle ultime settimane, l'estrema destra ha rafforzato l'intenzione di autorizzare le miniere nelle terre indigene degli stati amazzonici per rilanciare l'economia nella regione, una misura criticata dalle organizzazioni non governative.

Bolsonaro ha insistito martedì che il paese "ha tutto da sviluppare" nella regione amazzonica e ha affermato che lo stato di Roraima, ad esempio, avrebbe il potenziale per raggiungere uno sviluppo simile al Giappone se non fosse per le riserve indigene e altre "questioni ambientali".

"Con la tecnologia, tra 20 anni avremmo a Roraima un'economia vicina al Giappone. Ha tutto lì, ma il 60% del territorio è immobilizzato con riserve indigene e altri problemi ambientali", ha detto il Presidente, durante un incontro con uomini d'affari a San Paolo .

L'Amazzonia è la più grande foresta pluviale del mondo, con la più grande biodiversità registrata in un'area del pianeta. Si tratta di circa cinque milioni e mezzo di chilometri quadrati e comprende territori appartenenti a Brasile, Perù, Colombia, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Guyana, Suriname e Guyana francese (territorio appartenente alla Francia).

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