Marò ucraini presto liberi?

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Di Eloisa Covelli
Marò ucraini presto liberi?

Ci sono anche i 24 marinai catturati lo scorso novembre nell'elenco che gli ucraini hanno consegnato al commissario russo per i diritti umani per lo scambio di prigionieri. Secondo i russi le tre navi ucraine, dirette dal Mar Nero verso lo Stretto di Kerch, dove gli ucraini possono circolare liberamente, sarebbero entrate in acque russe senza permesso.

Kiev ha da parte sua accusato la Russia di aver aperto il fuoco, ferendo due marinai, e di aver sequestrato le tre navi della flotta navale ucraina. Sullo sfondo di questo conflitto c'è il controllo dello stretto di Kerch, l'unico passaggio dal Mar Nero al Mare di Azov, importantissimo quindi per gli scambi commerciali.

Potrebbe quindi concludersi con lo scambio di prigionieri il calvario dei marinai e delle loro famiglie.

"Mai lamentarsi, non piangere e non perdere la speranza - dice la madre di uno dei marinai in prigione - Mi ha detto: mamma ce la posso fare, sono forte. Mi ha detto: sono orgoglioso di come mi hai cresciuto e della strada che mi hai fatto percorrere. Tutti questi giochi politici sulle spalle dei nostri figli che non c'entrano nulla...".

Secondo l'Ucraina dovrebbero essere 150 i prigionieri liberati, ma dalla Russia ancora non c'è nessuna conferma ufficiale.