Torre Guaceto, prove "marine" di economia circolare

In collaborazione con The European Commission
Torre Guaceto, prove "marine" di economia circolare
Di Denis LoctierEdizione italiana: Cristiano Tassinari
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Nata per preservare l'ambiente, l'area marina protetta di Torre Guaceto (Brindisi) è diventata una destinazione attraente per l'eco-turismo e per un'economia sostenibile. I vantaggi sono per tutti: per l'ambiente, per i pesci, per i pescatori, per i ristoratori. E, naturalmente, per gli eco-turisti.

TORRE GUACETO (ITALIA) - È una zona di mare meravigliosa, l'Alto Salento. Premiata per tre volte (2007 e dal 2016 al 2019) con la Bandiera Blu sui litorali di Torre Guaceto e Punta Penna Grossa. Un mare, l'Adriatico meridionale, che regala perle di azzurro ai turisti e importanti fonti di sostentamento ai pescatori e alle attività commerciali locali.

Il giornalista di Euronews, Denis Loctier, visita il Salento all'inizio dell'estate. Non siamo ancora nel pieno della stagione turistica in Puglia, ma i primi snorkelisti sono già qui e stanno aiutando a pulire il fondale marino dai rifiuti. Si comincia così, a far del bene al nostro pianeta e al nostro mare.

Torre Guaceto, una costa lunga 8 km nei pressi di Carovigno, in provincia di Brindisi, è un'area protetta.
Qui sono in vigore regole severe affinchè il turismo e la pesca non danneggino la natura.

"Solo il mare pulito"

"Prima di creare la riserva, tutta questa zona pullulava di pesca alla dinamite, contrabbando di sigarette e immigrati clandestini. Adesso, grazie alla riserva, vediamo solo il mare pulito e basta", racconta il pescatore Cosimo De Biasi.

Una zona che era necessario proteggere e recuperare

Nel 2001, a Torre Guaceto è stata vietata a tutti la pesca per cinque anni, per ricreare l'ambiente ideale, gravemente danneggiato. Oggi, a pochi abitanti del posto è permesso pescare per un solo giorno alla settimana, usando reti che non possono catturare i piccoli pesci
Ai pescatori va bene cosi.

"Quando prendiamo un pesce di grossa taglia e lo portiamo a terra, possiamo venderlo non per cinque euro, ma per venticinque euro", spiega ancora Cosimo De Biasi.

I padroni del mare sono loro...

L'area protetta è gestita da un consorzio che rappresenta le comunità locali e il WWF. Applica le regole concordate con i pescatori. Incluso il monitoraggio del loro pescato, in media circa 20 kg per ogni uscita in mare, per garantire che gli sforzi di protezione dell'ambiente siano efficaci.

"I pesci sono raddoppiati"

"All'interno dell'area protetta, gli stock ittici sono quasi raddoppiati"
Francesco De Franco
Responsabile dell'unità ambientale del Consorzio di gestione di Torre Guaceto

"Al di fuori dell'area protetta, i livelli di pesce rimangono sostanzialmente gli stessi di un tempo. E all'interno di questa zona, gli stock ittici sono quasi raddoppiati", dice Francesco De Franco, Responsabile dell'unità ambientale e tecnica del Consorzio di gestione di Torre Guaceto.

Protezione per tutto l'ambiente

E non è solo il mare ad essere protetto. Le dune e le zone umide lungo la costa sono una tappa preziosa per gli uccelli migratori e dimora permanente di molte specie locali.

L'area di Torre Guaceto, che prende il nome dalla sua storica torre di avvistamento, è sorvegliata giorno e notte dalla Guardia Costiera e dalla Polizia.
Il pericolo maggiore, ormai, viene da visitatori disattenti, che potrebbero raccogliere piante o danneggiare i coralli vicino alla riva.

Solo eco-turisti, per favore!

I turisti che rispettano la natura sono i benvenuti.

In passato, queste spiagge sabbiose erano sovraffollate.
La pulizia dell'area, l'introduzione di visite guidate e la limitazione dell'accesso alle auto hanno fatto una grande differenza: ora, in un giorno di alta stagione, Torre Guaceto viene visitata da 5000-6000 ecoturisti.

"Questo posto era un casino, con macchine parcheggiate ovunque. Ora, tutte le macchine devono essere lasciate nel parcheggio in cima alla strada, quindi la spiaggia è molto più bella e ordinata", racconta Mimmo Miccoli, un turista di Brescia innamorato della Puglia e di Torre Guaceto, in particolare.

La cucina? Locale, biologica, sostenibile

"Questa riserva naturale è la nostra gioia!"
Maria Lanzillotti
proprietaria e chef del ristorante "Casale Ferrovia"

Il flusso dei turisti favorisce le attività che hanno abbracciato la tendenza alla sostenibilità, come un ristorante di famiglia a Carovigno, specializzato in cucina biologica locale.

"Abbiamo sempre pesce fresco e pulito, e nello stesso tempo la terra produce per noi l'olio d'oliva e il pomodoro Fiaschetto, autentiche prelibatezze locali. Quindi è molto importante per me e per i ristoratori avere questa riserva naturale: è la nostra gioia!", esclama allegra Maria Lanzillotti, proprietaria e chef del ristorante "Casale Ferrovia".

Torre Guaceto: un "marchio" conosciuto nel mondo

Con il sostegno dei fondi europei, un terzo delle aziende agricole locali si è convertito alla produzione biologica, incrementando le vendite associando i loro marchi all'ormai famosa area protetta di Torre Guaceto.

"Il 10% delle aree marine protette"

"L'Unione europea si è impegnata a destinare il 10% di tutte le sue acque ad aree marine protette entro il 2020. Questo obiettivo è stato raggiunto due anni prima della scadenza.

Oggi, 625.000 chilometri quadrati di acque marine e costiere in Europa sono protetti, il che dovrebbe portare più di 3 miliardi di euro di benefici annuali".

Torre Guaceto, un modello da imitare

Nata per preservare l'ambiente, l'area marina protetta di Torre Guaceto è diventata una destinazione attraente per l'eco-turismo con un'economia sostenibile: una storia di successo che per gli esperti dovrebbe servire da esempio ad altri luoghi.

"Direi che proteggere il 10% delle acque europee non è ancora sufficiente. Dovremmo fare di più",
Nicolò Carnimeo
Vicepresidente del Consorzio di gestione di Torre Guaceto

"Direi che proteggere il 10% delle acque europee non è ancora sufficiente", spiega Nicolò Carnimeo, Vicepresidente del Consorzio di gestione di Torre Guaceto.

"Dovremmo andare oltre, fare di più, tenendo presente la cosiddetta economia circolare, come quello che noi abbiamo qui.
Funziona davvero, e direi che è così che dovrebbe essere fatto anche in altre aree marine protette".

Link utili

- Riserva Naturale di Torre Guaceto

-Il caso della Xylella Fastidiosa in Puglia

-Il "Bio" marchiato Torre Guaceto

Una cartolina da...Torre Guaceto

Uno spettacolare panorama sulla Torre. E sul Mare Adriatico.

Risorse addizionali per questo articolo • EDIZIONE ITALIANA E WEB: CRISTIANO TASSINARI

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