Dall'esonero al Sorrento, terza serie di otto anni fa, alla panchina più prestigiosa d'Italia
Dall'esonero al Sorrento, terza serie di otto anni fa, alla panchina più blasonata d'Italia.
Rigorosamente in giacca e cravatta, come nel primo giorno al Chelsea: la presentazione ufficiale di Maurizio Sarri in qualità di nuovo allenatore della Juventus si traduce in un’ora serrata di domande e risposte a raffica, con un occhio a passato, presente e futuro.
"Sono stato accolto con scetticismo ovunque sia stato, quando sono arrivato ad Empoli arrivavo dalla serie C, erano tutti scettici, stessa cosa da Empoli a Napoli, e poi al Chelsea, c'era scetticismo, ma nel calcio c'è un modo per rimuoverlo dalle menti delle persone, convincerle vincendo".
"Quando uscirò dal San Paolo di Napoli, saprò che gli applausi o i fischi saranno comunque una dimostrazione di amore", conclude il tecnico toscano.
E per un Sarri che torna in Italia, è un calciatore che forse torna alla Juve: è Paul Pogba, che scalpita per lasciare Manchester e reindossare il bianconero.