Cannes, il trionfo del cinema politico di Mati Diop e Bong Joon-Ho

Cannes, il trionfo del cinema politico di Mati Diop e Bong Joon-Ho
Di Antonio Michele Storto
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La Palma d'Oro e il Grand prix sono andati a due film a

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È stato il sudcoreano Bong Joon-Ho a trionfare in questa 72esima edizione del festival di Cannes. Il suo "The parasite" - il primo film prodotto nella penisola coreana a vincere la Palma d'oro - è una commedia nera dalle forti tinte sociopolitiche che ritrae la vita di espedienti che una famiglia del sottoproletariato conduce negli scantinati dei quartieri ricchi di Seul.

"Il film - ha detto il regista al nostro corrispondente - è stato reso possibile da grandi attori come Song Kang Ho, che ha guidato il cast con energia ed armonia. Tutti gli altri attori sono enusiasti ora, e desidero realmente condividere questo onore con loro"

Il Gran premio ella giuria è andato invece alla regista franco-senegalese Mati Diop che con il suo "The Atlantic" ha raccontato la vita dei giovani che lasciano l'Africa alla volta dell'Europa. "Mi sono ritrovata in un momento storico molto particolare - racconta Diop - in cui masse di giovani lasciavano le coste senegalesi diretti in spagna, per lasciarsi alle spalle la disoccupazione e condizioni molto difficili. Ero lì e sono stata una testimone diretto di questo momento.

Antonio Banderas ha vinto invece il premio come miglior attore interpretando Salvador Mallo, protagonista di "Dolor y gloria", nel quale molti hanno riconosciuto forti caratteri autobiografici del regista Pedro Almodovar.

"Probabilmente, se ci pensi, è più Almodovar dello stesso Almodovar" ha detto Banderas. "Tutti noi nascondiamo qualcuno dentro, non lo mostriamo sempre. Quando ho letto questa sceneggiatura, sono rimasto molto sorpreso, perché sono stato amico di Pedro per tanto tempo. La nostra amicizia si muove in un universo commerciale, e quell'universo aveva dei limiti, perché Pedro è una persona molto riservata. Così, appena ho letto la sceneggiatura ho riconosciuto qualcosa di molto vicino a una confessione nel film". Una grande prova d'attrice è stata fornita anche dalla spagnola Penelope Cruz, che interpreta la madre del protagonista da giovane.

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