Oggi riprendono le attività negli uffici, scuole chiuse ancora un giorno. Elettricità ripristinata quasi ovunque
L'elettricità che torna quasi ovunque e con essa, la quotidianità che riprende sebbene senza la normalità, indisponibile ormai da tempo nel Paese sudamericano.
Il Venezuela ha superato il grande blackout che da mercoledì scorso ha lasciato al buio il Paese, causando la morte anche di diversi bambini negli ospedali, e il blocco di ogni attività comprese quelle dei porti per le esportazioni sulla costa ovest, la parte più colpita.
Il presidente Nicolas Maduro ha deciso che le attività lavorative possono riprendere oggi ma il Paese, già afflitto da iperinflazione, assenza di ogni bene di prima necessità e crisi politica, affronta ora forse il suo momento peggiore. Con i collegamenti elettrici non ancora ripristinati ovunque, le scuole che resteranno chiuse ancora un giorno e un costo in termini di caduta del pil pari al due per cento, per i sei giorni di stop.
Il presidente Maduro, come noto, ha accusato di americani gli aver sabotato il Paese e lo stesso ha fatto il presidente della compagnia petrolifera nazionale per l'esplosione, ieri mattina, di due serbatoi di stoccaggio alla faglia dell'Orinoco. Ha gridato al sabotaggio puntato il dito sul senatore statunitense repubblicano Marco Rubio e sull'antagonista di Maduro. il presidente autoproclamato del Venezuela Juan Guaido.