RD Congo, elezioni: Fayulu contesta esiti

Sconfitto alle elezioni presidenziali della Repubblica Democratica del Congo (RDC), Martin Fayulu, appartenente alla coalizione dell'oppozione, ha fatto appello alla Corte costituzionale affinchè si proceda al conteggio manuale dei voti, contestando i risultati deludenti rispetto ai sondaggi che lo vedevano il favorito alle urne il 30 dicembre. Fayulu denuncia infatti di aver raggiunto il 61% dei voti a fronte dei 34.86% suffragi che gli ha attribuito la Commissione elettorale (CENI).
In sostanza, Fayulu denuncia che i risultati delle presidenziali abbiano dato indebita vittoria a un altro membro dell'opposizione, Felix Tshisekedi. Alcune fonti rivelano che Tshisekedi abbia stretto accordi 'sotto banco' con il presidente uscente.
Fayulu aveva trovato sostegno da parte di centinaia di votanti che lo hanno incoraggiato durante l'annuncio pubblico in un viale della capitale Kinshaasa.
Dopo 2 anni di ritardi ed incertezza, si chiude l'ultimo mandato del Presidente Kabila, in carica da 18 anni.
Se il trasferimento di potere si materializzasse, si assisterebbe alla prima transizione politica pacifica nella storia del Congo, costellata da colpi di stato, omicidi e guerre civili, che si sono sussesseguiti dal 1960, anno di indipendenza dal Belgio.
Se la Corte costituzionale respinge l'appello di Martin Fayulu, Felix Tshisekedi sarà investito con il nuovo mandato di presidenza il 22 gennaio.