Barcellona: la città a ferro e fuoco

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Diritti d'autore REUTERS/Albert Gea
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Di Alberto De Filippis
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Gli indipendentisti vivono il consiglio dei ministri in città come una provocazione

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Un consiglio dei ministri del governo spagnolo in trasferta a Barcellona nell'anniversario delle elezioni del 2017. Per molti catalani una provocazione insopportabile. Per questo in tanti sono scesi in strada a protestare. La città è stata messa a ferro e fuoco. L'organizzazione indipendentista Omnium, il cui presidente Jordi Cuixart è in prigione per sedizione. aveva chiamato i suoi attivisti a esprimersi.

Omnium aveva realizzato questo video

Cristina Giner, Euronews: "Fortissime misure di sicurezza e noi abbiamo preso parte alla manifestazione chiamata primo ottobre (la data del referendum indipendentista dell' anno scorso) con l'obiettivo di raggiungere il luogo dove si tiene il consiglio dei ministri. Abbiamo chiesto ad alcuni manifestanti che cosa pensino di questa riunione".

Una donna risponde: "Mi sembra una provocazione per la nostra nazione. Una provocazione per quello che sta accadendo in Catalogna. Non era necessario. Questo è un giorno molto simbolico per noi".

Un uomo aggiunge. "È un segno di dominio verso il nostro popolo. Dobbiamo alzarci in piedi e alzare la voce".

L'anno scorso Madrid ha costretto l'ex presidente della Generalitat, Puigdemont, a lasciare l'incarico sulla base dell'articolo 155 della costituzione che permette al governo centrale di restaurare la legalità in un territorio se ritiene che essa sia stata violata.

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