Circa 600 uomini impegnati nella caccia al killer di Strasburgo, mentre la Francia ha elevato l'allerta sicurezza al livello più alto, rinforzando i controlli alla frontiera
"Restate in casa, i miei pensieri vanno alle vittime", aveva twittato Roland Ries, sindaco di Strasburgo, poco dopo l'attentato ai mercatini di Natale.
Un testimone oculare è riuscito nell'intento di catturare alcune scene di quei drammatici momenti, a terra si possono scorgere anche alcune persone colpite dai proiettili.
L'attentatore, già più volte in carcere per reati comuni e segnalato come elemento radicalizzato, avrebbbe urlato 'Allah Akbar', stando al racconto di alcuni presenti.
"Prima ho sentito diversi scoppi - dice un venditore di castagne - ho pensato si trattasse di petardi o di una rapina, ho visto un sacco di gente che correva, piangeva spaventata, bambini e tutto il resto, poi ho pensato che doveva essere qualcosa di molto serio, e quando ho visto la gente in fuga che raccontava degli spari proprio lì vicino, sono scappato anch'io,nascondendomi in un ristorante".
"Ero con un amico, siamo andati a parcheggiare la macchina e quando volevamo tornare nel centro storico ci è stato detto che non era possibile perché un ragazzo aveva sparato, così abbiamo seguito gli eventi sul posto perché ci hanno bloccato".
La Francia, intanto, ha elevato l'allerta sicurezza al livello massimo, rinforzando i controlli alle frontiere, al pari delle autorità tedesche.
La Polizia ha reso noto che sono circa 600 gli uomini delle forze dell'ordine impiegati nella caccia al killer in fuga.