Il Governo indonesiano sta indagando le cause della tragedia aerea di lunedì scorso. Poche speranze che qualcuna delle 189 persone che erano a bordo sia ancora viva
Delle due scatole nere non vi è ancora traccia, ma dal mare continuano ad affiorare resti umani e oggetti personali dei passeggeri del volo della compania low cost indonesiana Lion Air, inabissatosi al largo dell'isola di Giava lunedì scorso, 13 minuti dopo il decollo da Giacarta.
Si stanno spegnendo ormai le speranze di trovare ancora in vita qualcuna delle 189 persone che erano a bordo, tra cui l'italiano Andrea Manfredi, 26enne di Marina di Massa.
Il Governo indonesiano ha ordinato l'ispezione di tutti i Boeing 737 MAX, il modello dell'aereo precitato. Il velivolo della catastrofe aveva solo 800 ore di volo. La compagnia ha ammesso che aveva subito degli interventi tecnici nelle ore precedenti alla tragedia, ma si era trattato di "normali procedure" di controllo.
Poco prima che l'aereo sparisse dai radar, il pilota aveva segnalato un problema, e avea chiesto e ottenuto il permesso di rientrare.