Viaggio in Siberia, tra tradizione e modernità

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Di Sergey Shcherbakov
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La nostra serie “Follow Up Siberia” continua, con la scoperta di un’altra città sorprendente: Cita

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La nostra serie “Follow Up Siberia” continua, con la scoperta di un’altra città e della sua popolazione. Questa volta siamo a Cita, la capitale della regione Transbaikal. 

“Cita è una delle città più grandi della Sibera orientale. La famosa ferrovia transiberiana passa da qui, collegando due continenti, Europa e Asia. A causa della sua posizione geografica, Cita è sempre stata un luogo di incontro di culture”, spiega il giornalista di Euronews Sergey Sherbakov.

Euronews è arrivata a Cita con bloggers provenienti da diverse parti del mondo, che partecipano al programma interculturale internazionale Follow Up Siberia, organizzato dalla società Norilsk Nickel per far conoscere ai giovani la vera Siberia in vista delle prossime universiadi invernali.

La regione Transbaikal confina con due Paesi, Cina e Mongolia. Questo determina la grande diversità culturale della regione. A Cita si trova la chiesa di legno più antica dell’estrema Russia orientale. Tuttavia c’è anche uno dei più grandi tempi buddisti della Russia, Aginsky datsan. Il buddismo è stato introdotto nella regione da lama mongoli e tibetani nel sedicesimo e diciassettesimo secolo. Da allora, questa religione è saldamente radicata tra le popolazioni locali, soprattutto i buriati.

"Aginsky datsan ha assorbito tutte le tradizioni e le usanze del popolo buriata. È la continuità della nostra cultura e ne siamo fieri", spiega Cidip Lama. 

“Questo tempio, con così tanta influenza mongola...le persone sono così gentili...sono così felice di essere qui”, spiega la blogger peruviana Analucia Rodriguez.

In passato, per sopravvivere nella dura taiga era necessario essere un buon cacciatore. Oggi non c’è più questa necessità, ma il tiro con l’arco è ancora considerato importante dai popoli del Transbaikal. I buriati chiamano con rispetto gli arcieri più bravi e dotati con il nome 'mergen'. Tra loro, Alexander Dambaev, più volte campione russo e campione d’Europa nel tiro con l’arco compound.

"L’arco è nel sangue dei buriati. Gli spiriti dei nostri antenati ci aiutano quando siamo davanti a un obbiettivo con una corda tesa", racconta.

La Siberia è una terra di tradizione. Tuttavia nel 21 secolo questa regione lontana affronta nuove sfide: la necessità di sviluppare nuove tecnologie. A Cita, insieme ai blogger, incontriamo Eugenia Mezenina, fondatrice di una scuola per bambini, dove dall’età di 6 anni i bambini imparano i principi di base dell’ingegneria e della robotica.

"Oggi la situazione geografica della Siberia non è più una barriera allo sviluppo del pensiero tecnico e delle tecnologie moderne", spiega la fondatrice del centro educativo.

Transbaikal è una regione incredibilmente ricca di risorse naturali, dove la maestosa taiga siberiana incontra le steppe infinite. A Cita, inoltre c’è uno dei punti chiamati spartiacque idrogeografici del mondo, perchè è precisamente in Transbaikal che i bacini dei tre più grandi fiumi Amur, Lena and Yenisei hanno le loro sorgenti. Le loro acque iniziano a scorrere qui e proseguono alcune migliaia di chilometri dopo, nel Mar glaciale artico e nel Pacifico.

 “Penso che le persone in Siberia siano amichevoli. Sono interessate alle culture differenti”, commenta Anica Kolic, blogger croata.

Durante la permanenza a Cita i blogger hanno imparato come cucinare il tradizionale pasto di origine buriata Buuz, un piatto amato dai nomadi delle steppe, che viene preparato secondo una ricetta tradizionale.

Il viaggio si è concluso con una rappresentazione del racconto "Il fiammifero svedese", che Anton Chekhov scrisse durante il suo viaggio attraverso la Siberia.

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