Il tecnico lusitano si dice convinto del rientro di Ronaldo, coinvolto ora in un'accusa di presunto stupro, risalente al 2009
La Nazionale del Portogallo si appresta a disputare la terza partita post Mondiale, orfana anche stavolta di Cristiano Ronaldo.
La locale Federazione ha dichiarato che CR7, fresco di trasferimento alla Juventus, non sarà preso in considerazione per le prossime partite internazionali entro la fine dell'anno, ma ciò non implica affatto un'esclusione definitiva, stando alle parole dell'allenatore.
Fernando Santos, selezionatore Portogallo:
"Ronaldo ha detto chiaramente in un comunicato che è totalmente impegnato con la Nazionale, quindi non c'è nulla che suggerisca che non tornerà, anzi è il contrario.
Stiamo parlando del miglior giocatore al mondo, ma non voglio parlare più della sua assenza, capisco le domande ma lui non è qui, quindi dobbiamo concentrarci sui giocatori presenti: ho fiducia, sono sicuro che possiamo fare una grande prestazione nella prossima partita".
La scorsa settimana, Santos non ha fornito dettagli circa l'esclusione di CR7 dalla selezione lusitana, dicendo che la decisione è stata presa dopo una conversazione a tre tra lui, il calciatore e il capo della Federcalcio portoghese.
Sul fuoriclasse pende un'accusa di stupro, relativa a fatti accaduti nel 2009 a Las Vegas: a tal proposito, la Polizia della città statunitense ha reso noto che "Ronaldo dovrà essere ascoltato".