G6 di Lione, Salvini: "L'Europa ci ha ascoltato"

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Di Alberto De Filippis
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Fra le novità una missione organizzata mista Roma-Bruxelles in Nigeria, paese di origine de decine di migliaia di migranti

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Matteo Salvini da lunedì sera era a Lione per il G6 dedicato ai temi delle migrazioni e del terrorismo. Molti anche i bilaterali che il vicepremier ha tenuto con i suoi omologhi europei. Alla fine la soddisfazione, almeno nelle dichiarazioni. Così il commissario europeo per le migrazioni, il greco Dimitris Avramopoulos: "Abbiamo trovato un terreno comune nel discutere queste tematiche. Nessun paese dentro o fuori l'Unione Europea può affrontare questi problemi da solo. L'Italia sarà sostenuta e aiutata dall'Unione europea perché è una delle prime linee fra i paesi membri che ha sofferto di più negli ultimi 4 anni a causa di questo fenomeno".

Anche Matteo Salvini si è detto soddisfatto delle discussioni con i rappresentanti di Bruxelles: Con Avramopoulos è andata benissimo. Si è trovato d'accordo con noi. Stiamo preparando una missione in comune che per l'Italia è uno dei paesi più problematici, perché sono arrivati quasi 60.000 immigrati negli ultimi anni, e riusciamo a espellerne solo qualche centinaio. Quindi riuscire ad avere accordi seri con la Nigeria con l'aiuto della Commissione europea sarà importante per l'Italia e per il governo italiano.

Così il nostro inviato: "È stato un vertice piuttosto informale. Naturalmente non è in queste occasioni che si firmano i trattati però è sempre un'occasione in cui i leader politici e soprattutto quelli più operativi in particolare in merito ai temi dell'immigrazione, come i ministri degli esteri discutono e si chiariscono. Il clima era ottimo a giudicare da quello che ci hanno raccontato".

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Ecco il video integrale dell'incontro di Salvini con i giornalisti. Alla domanda: "com'è andata con Avramopoulos?" Risponde "benissimo", e accenna a un progetto Italia-Ue per la Nigeria; parla poi del modello australiano, asserendo che molti Paesi sarebbero pronti ad adottarlo. Gli abbiamo quindi chiesto di elencarli. Infine, in riferimento agli incontri che ha avuto con la controparte statunitense, gli abbiamo chiesto se si sia discusso anche di possibili nuove sanzioni alla Russia. Ha detto di no, ed ha aggiunto che prossimamente si recherà in Russia.

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