Incontro Salvini-Le Pen: "A maggio rivoluzione del buon senso"

Incontro Salvini-Le Pen: "A maggio rivoluzione del buon senso"
Diritti d'autore REUTERS/Max Rossi
Diritti d'autore REUTERS/Max Rossi
Di Euronews Agenzie:  ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Faccia a faccia tra i due leader politici per discutere delle prossime elezioni europee

PUBBLICITÀ

"Condivido con Le Pen valori, principi, coerenza orgoglio. A fine maggio avremo la rivoluzione del buon senso. Da qui alle prossime elezioni i popoli europei si renderanno conto che il diritto al lavoro viene prima di tutto: 60 milioni di italiani sosterranno il Paese a prescindere da Bruxelles". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, nel corso del convegno dell'Ugl "Crescita economica e prospettive sociali in un'Europa delle Nazioni", a cui è presente anche Marine Le Pen, leader del Raggruppamento Nazionale, partito francese di estrema destra.

"La Ue - ha detto Le Pen - ha calpestato i valori della solidarietà: ora siamo in un momento storico. A maggio riusciremo ad arrivare a un'Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. E' una lotta che portiamo avanti con Matteo Salvini convinti della necessità di un'alternanza in Europa. Siamo contro i nemici dell'Europa che sono Juncker e Moscovici, chiusi nel bunker di Bruxelles".

"Spread a 300? Scontro tra economia reale e virtuale"

"Se volessi pensare male - ha detto Salvini - direi che dietro lo spread di questi giorni c'è una manovra di speculatori alla Soros che puntano al fallimento di un Paese per comprare le aziende sane rimaste, a prezzi di saldo. A nome del governo dico che non toneremo indietro. Chi vuole speculare sull'economia italiana sappia che perde tempo".

"Riguardo allo spread a 300 vorrei dire che siamo di fronte allo scontro tra economia reale e quella virtuale, tra vita vera e realtà finanziaria. Se volessi pensare male crederei che c'è chi agita lo spread perché torna l'Italia che cresce e non è quella che svende le sue aziende".

"Io e Le Pen raccogliamo eredità sociale della sinistra"

"Non penso a un Europa senza regole - ha aggiunto il vicepremier - ma che investa sul lavoro, sulla felicità, non schiava dello zero virgola, che non risparmi sui diritti sociali. Io e Le Pen stiamo raccogliendo l'eredità sociale della sinistra che ha tradito i suoi valori, difendiamo i precari che la sinistra ha dimenticato".

A proposito delle prossime elezioni europee Salvini ha detto che "sono sovranista, non posso imporre liste comuni in Paesi diversi: ognuno celebrerà le proprie vittorie e poi vedremo a Bruxelles. In Ungheria decidano cosa fare, c'è un congresso. L'unica coalizione che escludo a priori è quella con i socialisti".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Salvini in Tunisia: cooperazione ma per Tunisi resta il limite ai rimpatri

Governo: respinta la sfiducia contro Salvini e Santanchè

Sovranisti riuniti a Roma, Salvini: "No a von der Leyen, Macron guerrafondaio"