Brexit: "a ottobre il momento della verità"

"Il vertice europeo di ottobre sarà il momento della verità nei negoziati per la Brexit". Lo afferma il capo negoziatore dell'Unione europea, Michel Barnier.
Appuntamento quindi al Consiglio europeo, prima del quale bisogna risolvere le questioni chiave ancora aperte, in particolare quella del confine irlandese.
"Quello di cui stiamo parlando non è un confine, né sulla terraferma né in mare. No, è un insieme di verifiche e controlli tecnici, molti dei quali, quasi tutti, non possono essere effettuati se non in un luogo fisico nell'Irlanda del Nord - ha spiegato Barnier - Spero quindi che, sulla base di elementi oggettivi semplici, si possa dimostrare che questo backstop è accettabile, non costituisce un confine e che rispettiamo l'integrità territoriale del Regno Unito".
In un'intervista a Euronews, nel corso del programma Raw Politic, il coordinatore per la Brexit al Parlamento europeo, Guy Verhoftstadt, ha aggiunto: "Quello che non faremo è scendere a compromessi che rischino di distruggere il mercato unico o l'Unione europea. Non possiamo, ad esempio, scendere a compromessi e dire "ok, l'unione doganale non esiste più nell'Unione Europea e stiamo per fare un accordo doganale agevolato con diversi tipi di dazi doganali e per esternalizzare i nostri dazi. Questo non è possibile".
"Limitare i danni provocati dalla Brexit è nostro interesse comune. Sfortunatamente, uno scenario senza accordo è ancora possibile", scrive il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ai leader dell'Unione europea.