Svezia: risultato storico della destra radicale. E' stallo fra Centro-Destra e Centro-Sinistra

Svezia: risultato storico della destra radicale. E' stallo fra Centro-Destra e Centro-Sinistra
Diritti d'autore Foto: TT News Agency/Johan Nilsson via REUTERS
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Di Simona Zecchi
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né vincitori né vinti in queste elezioni svedesi tanto attese: non le attese trionfali della vigilia per la destra radicale che compie comunque un consistente balzo in avanti. Il primo partito resta quello dei Socialdemocratici con il 28,3%

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Né vincitori né vinti in queste elezioni svedesi tanto attese. Non certo le attese trionfali della vigilia per la destra radicale, che compie comunque un consistente balzo in avanti rispetto alle ultime elezioni alle quali aveva ottenuto il 12,8%. Il primo partito resta quello dei Socialdemocratici con il 28,3%, migliorando il risultato negativo che gli assegnavano i primi exit poll. I Moderati invece si attestano al 19,7%, come seconda forza.

Le operazioni di voto sono iniziate domenica mattina del 9 settembre, alle 8, per finire alle 20 e dare subito il via ai primi exit poll, nei quali il partito di estrema destra "Svezia Democratica", del giovane leader Jimmie Åkesson aveva cominciato con un timido 16, 3 % per attestarsi poi a uno stirato 18% (17,8). Il partito dei Moderati alla testa della coalizione di centro destra, guidato da Ulf Kristersson, con una percentuale che supera il 19%, resta comunque alla testa dell'Alleanza di centro destra che dà del filo da torcere alla coalizione di centro sinistra guidata da Stefan Löfven.

Il problema vero è che il futuro governo di Stoccolma è al momento un enigma: se si escludono accordi con la destra populista, il blocco di centrodestra e quello di centrosinistra si trovano in un testa a testa senza via d'uscita, entrambi attorno al 40% con 144 seggi per il centro sinistra, 142 per il centro destra e 63 per l'estrema destra. Spetterà poi alla camera unica del parlamento, la Riksdag, nominare il nuovo premier.

Durante la campagna elettorale, il Partito Socialdemocratico aveva promesso di rimettere mano alla spesa pubblica, riformare sanità e welfare e finanziarle con nuove tasse sulle grandi aziende e sulle imprese finanziarie.

Il Partito Moderato, invece aveva promesso tagli alle tasse per stimolare l’economia, gli Svedesi Democratici sono simili a molti altri partiti della destra radicale: nel loro programma, oltre al programma anti-immigrazione, hanno maggiore protezione sociale e spesa pubblica, ma senza l'aumento delle le tasse e la promessa di restituire agli svedesi il denaro che oggi viene speso per assistere gli stranieri.

"Se c'è qualcosa che questi risultati delle elezioni svedesi hanno consegnato - **ha riferito il nostro corrispondente da Stoccolma Jona Kallgren ** - è la mancanza di una chiarezza su chi sono davvero i vincitori e chi i vinti. Con grande sforzo qui al quartier generale dei Socialdemocratici, i volti mesti delle reazioni, mentre si avvicinavano i risultati, sono stati sostituiti da languidi sorrisi di soddisfazione; certo, storicamente, il partito maggiore del centro sinistra ha condotto delle elezioni con il peggiore risultato, ma le previsioni erano ben peggiori. Dall'altra parte del quadro politico, il partito della destra radicale anti immigrati della Svezia Democratica, ha invece segnato un risultato storico rilevante, ma al di sotto delle loro aspettative. Ciò che è chiaro ora, è che tutto dovrà giocarsi sul tavolo delle negoziazioni. Tutti i partiti dovranno ora cercare di capire che tipo di coalizione dovrà governare questo Paese e per questo ci vorranno ancora alcuni giorni o settimane persino mesi."

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