Ieri come oggi la guerra brucia l'umanità e l'infanzia. Dagli odierni bambini di Mosul ai ricordi di coloro che hanno vissuto l'infanzia durante la prima guerra mondiale nelle produzioni di registi italiani
La mostra di Venezia non è solo il tappetto rosso e il grande show.....le sezioni dedicate ai documentari sono diventare particolarmente importanti.
Per l’Isis i bambini sono l’arma più efficace per portare nel futuro l’idea di un Califfato universale: creare un mondo diviso a metà, da un lato i jihadisti e dall’altro lato gli infedeli da sterminare.
Il documentario "Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul" firmato da Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi racconta l'inferno dei 500.000 minori vissuti a Mosul, i figli di miliziani addestrati a diventare kamikaze, ma anche delle loro vittime e di chi li ha combattuti. Oggi i figli dei combattenti sono bambini che portano sulle spalle il peso di essere stati educati a uccidere i propri vicini e far sopravvivere un'ideologia di guerra.
Nella sezione VENICE PRODUCTION BRIDGE è stato presentato il film di Alessandro Bettero "I bambini della grande guerra" che raccoglie le ultime definitive testimoniaze di coloro che con i loro occhi da bambini hanno assistito alla prima guerra mondiale.