Medici Senza Frontiere e SOS Mediterranée chiedono all'Europa di torvare un accordo
E' ripartita dal porto di Valencia la nave Aquarius, con l'obiettivo di riprendere il prima possibile le operazioni di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, come ha spiegato il coordinatore delle ricerche Nicola Stalla, prima di salpare: "La missione di SOS Mediterranée è di restare in mare finché ce ne sarà bisogno".
La nave è gestita dalle ong Medici Senza Frontiere e SOS Mediterranée. Entrambe, dopo il caso Aquarius, chiedono all'Europa che venga trovato un accordo comune, per gestire la situazione dei migranti nel Mediterraneo.
"Lasciamo che i politici si prendano le proprie responsabilità. Crediamo che tutta questa storia abbia mostrato come al contrario i politici non lo facciano e anzi, come abbiano infranto la legge, quella marittima internazionale", dichiara Taloys Vimard, di Medici Senza Frontiere.
Aquarius riprende quindi le operazioni di salvataggio tre giorni dopo aver fatto sbarcare a Valencia 629 migranti, in seguito al rifiuto di Italia e Malta di lasciare attraccare la nave.