Un uomo si è fatto esplodere a un raduno degli Ulema, durante il quale gli attacchi suicidi erano stati appena decretati come vietati dalla legge islamica
Ancora terrore a Kabul, dove lunedì mattina almeno otto persone sono morte in un attacco suicida, durante una manifestazione religiosa. L'assalitore, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe preso di mira un centro musulmano, nel quale si stava tenendo un raduno degli Ulema, i massimi esponenti religiosi dell'Afghanistan.
"C'è stata un'esplosione fortissima. Subito dopo, tremava tutto. Sono rimasto accovacciato per un po' e poi sono andato nel posto dove c'è stata l'esplosione e ho visto cadaveri ovunque", racconta un testimone oculare.
L'attentato, che al momento non è stato ancora rivendicato da alcun gruppo terroristico, è avvenuto mentre il raduno stava terminando e i partecipanti stavano per andarsene. Poco prima durante la riunione, il Consiglio aveva approvato la fatwa, la sentenza che cataloga gli attacchi suicidi come haram, ossia vietati dalla legge islamica.