Un tribunale egiziano ha condannato il deposto presidente Mohammed Morsi e altri 19 imputati a tre anni di carcere e a una multa di 2 milioni di lire egiziane, circa 92 mila euro, per aver insultato il sistema giudiziario
Un tribunale egiziano ha condannato il deposto presidente Mohammed Morsi e altri 19 imputati a tre anni di carcere e a una multa di 2 milioni di lire egiziane, circa 92 mila euro, per aver insultato il sistema giudiziario del Paese.
Tra gli altri condannati, anche il noto attivista Alaa Abdel-Fattaf e l'analista politico Amr Hamzawy.
Abdel-Fattah sta già scontando una pena di cinque anni per aver partecipato a manifestazioni illegali nel 2013, mentre Hamzawy vive in esilio.
Morsi, appartenente ai Fratelli musulmani, venne eletto presidente nel 2011, all'indomani della primavera araba che infiammò nel Paese. Venne destituito dalle forze armate nel 2013, allora comandate dall'attuale presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sissi.
Da allora, Morsi è stato processato per diversi capi d'accusa, tra cui spionaggio e cospirazione con gruppi stranieri.