Catalogna: tornano a casa i poliziotti di Madrid

Tornano a casa dalla Catalogna i poliziotti di Madrid.
Perché c'erano anche loro fra le vittime collaterali della questione catalana. Erano gli agenti inviati da Madrid per controllare le strade. Derisi, detestati o costretti a dormire sulle navi messe a disposizione da una compagnia italiana o in residence fuori mano. I quindicimila uomini della Guardia Civil e della Policia Nacional avevano il compito di rinforzo per coordinare i Mossos d'Esquadra nei giorni difficili del referendum e della deriva nazionalista. Prima di partire però, il giorno di Natale hanno subito l'ennesima offesa: una cena natalizia con frutti di mare scaduti. Le immagini hanno invaso le reti sociali tanto da costringere lo stesso governo, a intervenire. L'esecutivo di Mariano Rajoy era già stato accusato di non aver saputo adeguatamente gestire, dal punto di vista politico e mediatico la rogna catalana. I poliziotti sono stati considerati da molti truppe d'occupazione e accusati di inutili violenze.
Al più tardi il 30 dicembre le due navi ancora ancorate per alloggiare gli agenti dovranno salpare. A quel punto l'operazione Copernico, un dispositivo che ha coinvolto fino a 20.000 truppe, secondo fonti non ufficiali, potrà dirsi pertanto completato.
Restano le tristi immagini del cenone, nuovo danno d'immagine per un esecutivo sempre più in crisi di consensi.