Le onde gravitazionali la chiave per 'aprire' le porte della nuova astronomia
Lo scontro tra due stelle di neutroni ci svela la nascita di oro e platino e ci conferma che le onde gravitazionali viaggiano alla velocità della luce, come aveva previsto Albert Einstein. La fusione delle stelle di neutroni ha generato un rapidissimo lampo di raggi gamma intercettato dal telescopio spaziale Fermi: è stata la conferma che la fusione di stelle di neutroni è una delle sorgenti di raggi gamma.
È la prima volta che un evento cosmico viene osservato sia attraverso onde gravitazionali che elettromagnetiche. Si avvia così l’era dell’astronomia multimessaggero, che estende in modo decisivo il nostro modo di ‘‘vedere’‘ e ‘‘ascoltare’‘ il cosmo.
“La massa di tutti gli elementi pesanti prodotti in questo unico evento è di 16.000 volte quella della Terra – spiega Edo Berger dell’Università di Harvard – Stimiamo che la gran parte di questo materiale, circa dieci volte la massa della Terra, sia formata da oro e platino”.
70 telescopi spaziali hanno visto gli ultimi minuti di vita di due stelle di neutroni a 130 milioni di anni luce di distanza. L’evento che proietta gli scienziati nella nuova astronomia è stato intercettato lo scorso 17 agosto da Ligo e subito dopo da Virgo, il rivelatore italiano che si trova a Cascina, in provincia di Pisa.