Nel suo intervento al parlamento dell'Aia, il presidente della BCE ha detto che è troppo presto per dichiarare vittoria. Nonostante la recente ripresa, "le spinte dell'inflazione non mostrano un convi
Parlando dal Parlamento dell’Aia, Mario Draghi ha confermato che lo sforzo per favorire la ripresa dell’inflazione, deve continuare
“E’ ancora necessario mantenere l’attuale politica molto accomodante”, ha detto Draghi spiegando che le spinte dell’inflazione “non mostrano ancora un convincente trend al rialzo”.
Mario Draghi brushes off calls to end ECB’s monetary stimulus https://t.co/9QEUbBVtsd
— Wall Street Journal (@WSJ) 10 maggio 2017
Nessuna fretta quindi di alzare i tassi d’interesse, ha detto il presidente della Banca Centrale, che ha assicurato “che questo accadrà “quando il tasso d’inflazione convergerà stabilmente, autosostentandosi” ha spiegato Draghi. Sull’impatto della fine del quantitative easing, non spetta alla BCE, ha detto Draghi preparare il terreno specie nei paesi a sud dell’Eurozona. “Il nostro compito”, ha ribadito “è la stabilità dei prezzi”.
ECB's Mario Draghi is facing some very tough questions from Dutch politicians. Watch here: https://t.co/7uV2fxht95
— Bloomberg (@business) 10 maggio 2017
Incalzato da una domanda di un deputato olandese sulle osservazioni fatte in passato sull’uscita dell’Italia dall’euro, il numero uno dell’Eurotower ha risposto in modo netto:“l’euro è irrevocabile e questo lo dice il trattato”.