Alla riunione di Bruxelles l'amministrazione Trump fa marcia indietro e si dice pronta a sostenere la Nato. L'ira di Putin: "vogliono solo contenerci"
Dopo il richiamo del segretario generale della Nato, Stoltenberg, alle responsabilità economiche dei membri dell’Alleanza Atlantica, gli alleati concordano nell’acquisto di nuovi apparecchi e sulla possibilità di unificare i corpi europei d‘élite.
Al meeting di Bruxelles ha anche partecipato il nuovo segretario alla difesa degli Stati Uniti Jim Mattis, che ha reiterato come una collaborazione con la Russia sia forse possibile, ma non certamente una collaborazione militare. I leader politici potranno discutere assieme per spingere Mosca a rispettare gli impegni presi”. Matti si è spinto a dire che l’impegno degli Usa all’art.5 ed alla difesa collettiva è solido come roccia.
Affermazioni che ridimensionano i timori che molti avevano, circa il disimpegno nell’ambito Nato da parte dell’amministrazione Trump. Stoltenberg ha ripetuto che l’appoggio Usa è incondizionale ed è stato reiterato anche dagli altri membri.
In tutto questo non sono mancate le reazioni di Putin che ha accusato la Nato di avere un nuovo compito, quello di contenere la Russia anche attraverso la dislocazione di armamenti strategici fuori dai confini dei principali Stati che compongono l’Alleanza.