L’atleta russa Darya Klishina, esclusa dal salto in lungo ai Giochi di Rio, ricorre al tribunale Arbitrale dello Sport che si pronuncerà nelle prossime ore.
L’atleta russa Darya Klishina, esclusa dal salto in lungo ai Giochi di Rio, ricorre al tribunale Arbitrale dello Sport che si pronuncerà nelle prossime ore.
Era l’unica della federazione russa di atletica leggera ammessa alle Olimpiadi, ma è stata esclusa, a 3 giorni dalla gara del salto in lungo, dall’associazione delle federazioni che inizialmente le aveva dato il benestare.
Tra i giornalisti russi, i pareri sono discordanti.
“Avevamo già perso ogni speranza per l’atletica – dice Artem Smilkov – Il programma di atletica è completamente archiviato per la Russia”.
“Lei è pulita – sostiene un altro rappresentante dell’informazione russa – non capisco perché non possa prendere parte ai Giochi”.
Secondo la Iaaf, la Klishina è citata nel rapporto McLaren, quello che evidenzia il doping di Stato in Russia, ed è quindi da considerarsi sospesa. La 25enne si allena in Florida dall’ottobre del 2013.
Olimpiadi, atletica: Grenot alla Klishina: “Dì – La Gazzetta dello Sport https://t.co/9hbq0Roalf
— paolo ignazio marong (@paoloigna1) August 13, 2016