"Pressioni per manipolare il rapporto", Cazaneuve denuncia la poliziotta di Nizza per diffamazione

“Ancora una volta dobbiamo fare qualsiasi cosa per rispondere alla minaccia e dobbiamo sapere tutto ciò che è è accaduto a Nizza. Verità e trasparenza sono fondamentali in una democrazia. Ed è la giustizia che dovrà accertarle, nessun altro”.
Il presidente francese interviene per cercare di sedare la polemica sulle misure di sicurezza in campo la sera dell’attentato a Nizza, che ha fatto 84 morti. François Hollande ha parlato in occasione della visita presso i militari dell’anti terrorismo (#OpérationSentinelle).
Vous êtes les sentinelles de la République. La France a besoin de vous, ses sentinelles vigilantes, qui nous défendez. #OpérationSentinelle
— François Hollande (@fhollande) 25 luglio 2016
Intervistata dal Journal du Dimanche, Sandra Bertin, la responsabile del sistema di videosorveglianza di Nizza la sera del 14 luglio, ha denunciato le “pressioni” che avrebbe subìto al telefono da parte di un funzionario del ministero dell’Interno per falsare i dettagli del dispositivo di sicurezza.
“La persona mi ha chiesto di inserire nel rapporto i punti precisi in cui erano presenti la polizia locale e quella nazionale. A questo ho risposto che li avrei indicati in base a quello che vedevo e che non avrei inventato nulla. Al che mi ha chiesto una versione modificabile del rapporto, cosa alla quale mi sono opposta”.
Il ministro dell’Interno Berbard Cazaneuve ha detto che denuncerà Sandra Bertin per diffamazione.
[Communiqué] Plainte pour diffamation suite aux accusations graves portées à l'encontre du ministère de l'Intérieur. pic.twitter.com/GYAifeiVJP
— Bernard Cazeneuve (@BCazeneuve) 24 luglio 2016
In Francia è in atto uno scontro politico riguardo all’adeguatezza dell’apparato di sicurezza presente sulla Promenade des Anglais.
Il centro-destra accusa il partito socialista che è al governo di non essere all’altezza della situazione.