La conferenza stampa della polizia di Monaco
Il movente della strage di Monaco non è islamista. Dall’analissi del computer di Ali Sonboly, gli inquirenti bavaresi non hanno trovato nessun legame con il terrorismo islamico, ma un grande interesse per gli assassinii di massa. Lo ha detto il capo della polizia di Monaco Hubertus Andrae nel corso di una conferenza stampa:
Sulla base delle indagini, non c‘è un legame accertato con l’Isil. Invece abbiamo trovato documenti relativi ad assassinii di massa. Evidentemente questo argomento interessava molto l’assalitore.
Il giovane tedesco di 18 anni, di origini iraniane, nato e cresciuto a Monaco, era sottoposto a una terapia psichiatrica per depressione.
Ieri aveva con sé una pistola 9 mm dalla matricola abrasa e circa 300 munizioni.
Secondo Andrae, il ragazzo potrebbe essersi ispirato alla strage di Utoya , di cui ieri ricorreva il quinto anniversario. Il 22 luglio del 2011 un estremista di destra norvegese aveva ucciso 77 persone fra Oslo e l’isola di Utoya.