Austria: cerimonia d'addio per il Presidente, ma il suo sostituto non c'è

Austria: cerimonia d'addio per il Presidente, ma il suo sostituto non c'è
Di Eri Garuti
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Doveva essere il giorno del passaggio di poteri in Austria.

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Doveva essere il giorno del passaggio di poteri in Austria. Ma la cerimonia d’addio del presidente uscente Heinz Fischer si è conclusa senza l’insediamento di un nuovo Capo dello Stato.

#OeNR & #OeBR haben heute Bundespräsident #HeinzFischer verabschiedet. Alle Fotos:https://t.co/OSmJbp4cpD#HeiFipic.twitter.com/cpoZJrzTXs

— Parlament Österreich (@OeParl) July 8, 2016

La decisione con cui l’Alta corte austriaca ha invalidato il secondo turno delle presidenziali per irregolarità nello spoglio, impone la ripetizione del voto il 2 ottobre.

Si riapre quindi la campagna elettorale e stavolta dopo la Brexit.
Il candidato dell’estrema destra, Norbert Hofer, che nel ballottaggio era stato battuto per soli 30 mila voti dal Verde Alexander Van der Bellen, si dice contrario all’uscita dell’Austria dall’Europa, ma non esclude un referendum, mentre il suo rivale mette in guardia dai rischi che comporta anche solo evocare tale ipotesi.

L’entrata in carica di un nuovo Capo dello Stato non sarà possibile prima di metà novembre.
Nel frattempo, le sue funzioni saranno svolte da un triumvirato, composto dalla presidente del Parlamento, la socialdemocratica Doris Bures, e dai suoi vice, Karlheinz Kopf dei Popolari e lo stesso Norbert Hofer.

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