Merkel al Bundestag: "Nato rinforzi la presenza nei Paesi Baltici"

Pressioni sulla Russia, senza rinunciare al dialogo. Nel rapporto al Bundestag sul vertice Nato di Varsavia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha accusato la Russia per il suo atteggiamento nel conflitto ucraino per la perdita di fiducia degli ultimi anni, ma ha lasciato aperta la porta del negoziato.
“Le azioni della Russia nella crisi ucraina ha profondamente turbato i nostri vicini orientali. Se la forza della legge e la sacralità dei confini sono oggetto di dispute verbali e pratiche, allora la fiducia nella Nato è persa. Questi paesi hanno bisogno di una chiara assicurazione da parte dell’Alleanza”.
Con Mosca la Nato dovrà continuare a discutere, soprattutto per garantire l’implementazione degli accordi di Minsk.
Secondo la leader tedesca la Nato deve rinforzare la propria presenza nei Paesi Baltici e in Polonia, “perché in caso di emergenza le truppe dovranno essere già presenti”.
La cancelliera ha sottolineato più volte l’importanza “di segnalare una presenza” e ha descritto le misure della Nato come difensive. “La Germania contribuirà in maniera sostanziale a queste misure”, ha detto.