Russia-NATO, nuove divisioni (e tensioni): "Più militari ai confini"

Mosca annuncia l’istituzione di tre nuove divisioni militari ai confini, per contrastare l’ipotesi di un potenziamento della presenza NATO nei paesi baltici e in Polonia. “Stiamo adottando una serie di misure volte a dissuadere la NATO dal rafforzare la sua presenza militare ai nostri confini – ha detto il Ministro della difesa russo, Sergei Shoigu -. Due nuove divisioni saranno istitituite entro la fine dell’anno nel distretto militare occidentale e una in quello meridionale. Al momento stiamo allestendo gli spazi per ospitarle”.
#Russia to add three new military divisions to counter NATO - agencies #SergeiShoigu... https://t.co/q3oEKey03jpic.twitter.com/m0bIjXjJHg
— Trending NATO News (@NATOlizer) 4 maggio 2016
II Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, che alcuni giorni fa aveva parlato di una possibile “rotazione di quattro battaglioni”, ha replicato parlando di “reazione all’atteggiamento aggressivo di Mosca”.
.@jensstoltenberg: NATO's build up is a reaction to Russian actions in Ukraine. "It is a reaction to the behavior of Russia."
— Julian E. Barnes (@julianbarnes) 4 maggio 2016
L’ipotesi era stata menzionata anche dal Segretario americano alla Difesa, Ash Carter.
Presentandolo come “misura dissuasiva”, il Segretario Generale Stoltenberg aveva imputato il possibile potenziamento della presenza NATO ai confini con la Russia alla politica di Mosca nei confronti dell’Ucraina e sottolineato che la volontà è quella di ribadire che l’attacco a un suo qualsiasi membro equivale a un attacco all’Alleanza Atlantica nel suo complesso.
Troops from Visegrád Four to be deployed on @NATO rotation to #Baltics#AlliedStronghttps://t.co/qiPpajEtJnpic.twitter.com/5eeLttrRvV
— estNATO (@estNATO) 27 aprile 2016