Altolà del capo economista del Fondo Monetario Internazionale: "Gravi rischi regionali e globali"
La crescita è troppo lenta, da troppo tempo. Non c'è più spazio per l'errore
Rischio Brexit da una parte e crisi dei paesi emergenti dall’altra. Il contesto politico ed economico internazionale tinge di scuro le previsioni del Fondo Monetario Internazionale per il 2016 e lo induce a tagliare le precedenti stime. “Un’uscita del Regno Unito dalla UE – è l’altolà – provocherebbe gravi danni regionali e globali”.
Geopolitical shocks and political discord increase risks to global growth #WEO. Read the Survey story https://t.co/r6AfC75GEq
— IMF (@IMFNews) 12 aprile 2016
“Un voto in favore della Brexit – ha detto il capo economista dell’FMI, Maurice Obstfeld – condurrebbe a un processo di ridefinizione degli accordi con l’Europa di due anni. L’esito è oggi imprevedibile ma in ogni caso, difficilmente i rapporti fra Regno Unito e Unione Europea finirebbero per non risentirne. E l’impatto sarebbe considerevole non solo per il Regno Unito, ma anche per i suoi partner europei e, più globalmente, per tutti i paesi coinvolti dall’architettura degli accordi di oggi”.
Per il Regno Unito, l’FMI ha tagliato le stime di crescita del 2016 all’1,9%, dal 2,2 di gennaio. In calo anche le previsioni sulla crescita mondiale, che perdono due decimi di punto dal 3,4%, stimato a inizio anno.
Growth has been too slow for too long. Read why #WEOhttps://t.co/zCaMEX5bps
— IMF (@IMFNews) 12 aprile 2016
“La crescita globale prosegue ma a un ritmo sempre più deludente – ha detto Obstfeld -. E questo espone l’economia mondiale a maggiori rischi. Nel complesso la crescita è stata troppo lenta, per troppo tempo”.
Una recessione globale non sarebbe ancora all’orizzonte, ma se si continua così non sarà da escludere. Uno scenario che fa dire ad Obstfeld che “non c‘è più spazio per l’errore”.
Obstfeld: Lower growth means less room for error. Read blog #WEOhttps://t.co/yBJCvfwRrZpic.twitter.com/nJBiJDfKdl
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Non fa eccezione l’Italia, per cui l’FMI prevede un incremento del PIL dell’1%, due decimi di punto al di sotto delle recenti previsioni del governo.
Fmi taglie le stime sul Pil italiano e globale: crescita mondiale «deludente» https://t.co/3CIh5Kvg1xpic.twitter.com/BF8d4m5ViW
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