Bruxelles: intesa sul "Pnr", via libera al registro dati dei passeggeri Ue

L’accordo sul “Pnr” c‘è: dopo gli attentati di Parigi, Bruxelles ha trovato l’intesa su un registro dei dati dei passeggeri aerei (“Pnr” ovvero “Passenger name record”) in Europa. Lo strumento serve per “la prevenzione, la scoperta, le indagini e le incriminazioni per terrorismo e gravi reati”.
Il Consiglio dei ministri degli interni ha anche fatto il punto sulla crisi dei migranti. “Abbiamo lavorato sulla ripartizione, rimpatrio e di riammissione, nonché la gestione delle frontiere esterne. Non vi nascondo il fatto che ci sono ancora problemi sull’attuazione di queste misure”, sottolinea il ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn.
Il meccanismo del “Pnr” sarà operativo quasi immediatamente, assicurano da Bruxelles. Le compagnie aeree avranno l’obbligo di registrare i dati dei passeggeri – da quelli anagrafici a quelli delle carte di credito – e dovranno metterli a disposizione dell’autorità giudiziaria, se questa ne farà domanda. Per sei mesi i dati dovranno essere conservati “in chiaro” e “criptati” per altri quattro anni e mezzo.