Burkina Faso: ballare per ricordare Musica e danza possono aiutare a guarire le ferite lasciate dalle guerre? In Burkina Faso un progetto sostiene i
Burkina Faso: ballare per ricordare
Musica e danza possono aiutare a guarire le ferite lasciate dalle guerre? In Burkina Faso un progetto sostiene i rifugiati a utilizzare il ballo per trovare un terreno comune. L’UNHCR conferma che il “numero dei profughi è ai massimi storici” http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=51185#.VeBAFaOPAaA: 60 milioni sono le persone forzatamente esiliate. Mancanza di cibo, di assistenza sanitaria e di istruzione sono le maggiori problematiche da affrontare quotidianamente.
Striscia di Gaza: raggiungere la meta
Cicatrici, fisiche e psicologiche, sono le orribili conseguenze della guerra. A Gaza, dove le famiglie vivono circondate ancora dalla distruzione, questo genere di trauma puó avere un pessimo impatto sulla resa scolastica.
Oltre 200mila profughi palestinesi studiano nelle “scuole delle Nazioni Unite a Gaza”: http://www.UNRWA.org/where-we-work. Giovani studenti imparano a pronunciare lettere e scrivere parole. L’insegnante incoraggia in loro la fiducia.
Italia: senzatetto, ma non senza speranza
Un posto nuovo, una nuova cultura e una nuova comunità. Quando i profughi sembrano ormai al sicuro, iniziano nuove sfide per loro: come quella di affrontare una nuova società. Imparare la lingua può aiutare a superare alcune barriere? L’esempio dato da una scuola pubblica in Italia, a Ragusa. Mariam ha 6 anni ed è libanese e ha lasciato il suo paese quasi due anni fa insieme con sua madre e sua nonna per fuggire dalla guerra. I bombardamenti senza fine di Beirut erano pericolosi e stressanti per tutti, soprattutto per i bambini.