La notte del 31 dicembre le grandi capitali si producono in una sfida non dichiarata a chi organizza i festeggiamenti più stupefacenti. Per dare il
La notte del 31 dicembre le grandi capitali si producono in una sfida non dichiarata a chi organizza i festeggiamenti più stupefacenti. Per dare il benvenuto a questo 2015 Londra ha aggiunto per la prima volta una cigliegia sulla torta: un biglietto del costo di 10 sterline per l’accesso allo spettacolo sulle rive del Tamigi.
A Parigi il sindaco Anne Hidalgo ha mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale di riportare sugli Champs-Elysées un grande spettacolo di luci e l’immancabile conto alla rovescia, una formula che mancava dal 2000 nella ville lumière.
Dalle luci di Parigi a quelle rosse di Amsterdam il passo è breve, ma significativo. Lungo i canali della Venezia del Nord Europa le emozioni non sono mancate.
Per quanto possa sembrare controintuitivo, dai canali di Amsterdam alle nevi di Tokyo, il rapporto con le acque gelide di del 31 dicembre è un grande classico: nella capitale giapponese, dopo il conto alla rovescia di rigore, un tuffo tonificante in tenuta per così dire tradizionale, ha caratterizzato i festeggiamenti.
E per concludere un balzo indietro nel tempo, a Sidney, una delle capitali che per prima ha festeggiato il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Fatidico per alcuni, del tutto insignificante per altri. Ma sempre, inevitabilmente scoppiettante.
