Questa settimana Learning World si occupa di progetti che mirano ad aiutare persone con necessità particolari a integrarsi nella società. Osserviamo diversi metodi usati nell’insegnamento per persone disabili. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, 150 milioni di ragazzi al mondo convivono con un handicap.
- Irlanda: suonando con gli occhi
Tra gli handicap gravi ci sono i movimenti involontari del corpo o l’incapacità di parlare e chi ne soffre ha bisogno di essere seguito costantemente. SmartLab, un istituto di Dublino, usa una nuova tecnologia per aiutare le persone disabili a parlare e comunicare più facilmente.
Tra queste c‘è Katie, 23 anni, soffre di paralisi cerebrale. Non puo’ controllare i propri movimenti e non puo’ parlare, ma grazie a una tecnologia di oculometria, suona usando gli occhi.
- Qatar: prepararsi al mondo del lavoro
Il passaggio dalla scuola al lavoro è spesso difficile, e lo è particolarmente per le persone disabili. In Qatar una scuola punta a preparare i giovani con handicap al mondo del lavoro. Il post school community services programme dello Shafallah Centre aiuta i giovani diplomati di questo istituto a scegliere una carriera e trovare un lavoro.
Sessantaquattro studenti sono iscritti a questo centro fondato dalle autorità del Qatar e da società private. Sono divisi in tre livelli in base alle disabilità mentali e fisiche. Non vengono formati solo loro, ma anche le famiglie.
- Malta: “siamo tutti sulla stessa barca”
“Siamo tutti sulla stessa barca”. E’ il motto di una regata che a Malta mira a fornire alle persone disabili nuovi orizzonti dando loro e alle loro famiglie l’opportunità di andare in barca a vela.
L’undicesima edizione dell’HandyCup è partita dal porto vecchio di La Valletta, a Malta. A bordo ci sono duecento persone provenienti da 16 Paesi del mediterraneo: giovani con diversi tipi di handicap assieme alle loro famiglie, ai loro amici e ad assistenti sociali.