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Gaza, l'Onu condanna l'attacco israeliano sulla sua scuola a Nuseirat: tra le vittime sei operatori

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Image Diritti d'autore Jehad Alshrafi/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Jehad Alshrafi/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il bombardamento di mercoledì ha causato 18 morti e decine di feriti tra le migliaia di sfollati rifugiati nella scuola dell'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi. Almeno altre venti vittime in nuovi attacchi israeliani sulla Striscia giovedì mattina

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Mentre si cercano ancora sotto le macerie possibili superstiti del bombardamento israeliano che mercoledì ha colpito una scuola dell'Unrwa adibita a rifugio per migliaia di persone, la mattinata di giovedì è già costata la vita ad almeno venti persone in tutta la Striscia di Gaza.

L'agenzia palestinese Wafa riferisce che cinque palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dal fuoco dell'artiglieria israeliana nel campo profughi di Jabalia, mentre altri due sono morti in un attacco israeliano su una strada del quartiere Zeitoun di Gaza City.

Altre vittime sono state registrate nel sud dell'enclave palestinese, tra Rafah e Khan Younis. Wafa riferisce anche che le forze israeliane “hanno fatto esplodere edifici residenziali nelle aree settentrionali del campo di Bureij” e hanno anche effettuato un attacco aereo su una casa nel campo di Nuseirat, nel centro della Striscia.

Secondo le autorità sanitarie palestinesi, almeno 41.084 persone sono state uccise e 95.029 ferite dal 7 ottobre.

Ci sono due vittime anche in Siria, uccise da un attacco di droni israeliani su un veicolo. I media siriani riferiscono che le forze israeliane hanno anche bombardato la città siriana di al Rafid, nel sud-est del Paese, vicino al territorio occupato da Israele.

L'Onu condanna l'attacco israeliano alla scuola dell'Unrwa di Nuseirat

Il capo delle Nazioni Unite António Guterres ha condannato l'attacco aereo israeliano di mercoledì contro la scuola dell'Onu a Nuseirat, nel centro di Gaza. Il bombardamento ha ucciso 18 persone, tra cui sei operatori dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), compreso il direttore della struttura.

“Quello che sta accadendo a Gaza è totalmente inaccettabile - ha scritto Guterres sui social media -. Queste drammatiche violazioni del diritto umanitario internazionale devono finire subito”.

Anche il capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini ha condannato l'attacco, sottolineando che il personale ucciso, che stava solo fornendo supporto agli sfollati, porta il bilancio dei membri dell'Agenzia uccisi ad almeno 220. Lazzarini ha lamentato "le uccisioni senza fine e senza senso, giorno dopo giorno” a Gaza, aggiungendo: “Il personale, i locali e le operazioni umanitarie sono stati palesemente e senza sosta ignorati dall'inizio della guerra”.

Il portavoce della difesa civile di Gaza, Mahmud Bassal, ha dichiarato che è la quinta volta che Israele prende di mira la scuola dal 7 ottobre.

Le forze armate israeliane hanno dichiarato che l'aviazione ha “condotto un attacco preciso contro i terroristi che operavano all'interno di un centro di comando e controllo di Hamas” sul terreno della scuola.

Un portavoce dell'Idf ha affermato che prima dell'attacco “sono state prese una serie di misure per ridurre la probabilità di vittime civili, tra cui l'uso di armi di precisione e l'uso di immagini aeree” e che è stato ripetutamente chiesto all'Unrwa di fornire maggiori informazioni sui suoi operatori uccisi senza mai ricevere una risposta. Non è stato possibile verificare queste affermazioni.

Nuovo raid delle forze israeliane in Cisgiordania

Le forze israeliane sono tornate a Tulkarem e Tubas, nel nord della Cisgiordania, dopo essersi ritirate da Jenin, Tulkarem e Far'a venerdì scorso. Al Jazeera parla di una ripresa dell'assalto militare lanciato il 28 agosto scorso, che è la più grande operazioni militare israeliana nell'area occupata degli ultimi venti anni.

Il media qatariota riporta che l'Idf sta effettuando un raid molto violento, irrompendo nelle case, schierando cecchini sui tetti e facendo volare aerei da ricognizione. Ci sono diverse vittime, almeno tre uccise in un attacco con drone precedente al raid.

La Società della Mezzaluna Rossa palestinese afferma che le forze israeliane stanno impedendo ai suoi medici di emergenza di entrare a Tulkarem per trasportare le persone in ospedale “nonostante il precedente coordinamento”.

Secondo la Palestinian prisoners society nelle ultime ore sono state arrestate almeno quaranta persone in tutta la Cisgiordania occupata.

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La Turchia vuole un mandato d'arresto internazionale per i responsabili della morte di Aysenur Ezgi Eygi

Centinaia di persone si sono riunite in una spiaggia di Seattle per una veglia serale in ricordo di Aysenur Ezgi Eygi, l'attivista per i diritti umani turco-americana uccisa dall'esercito israeliano durante una protesta nella Cisgiordania occupata la scorsa settimana.

Reuters ha riferito che il corpo della donna arriverà in Turchia per la sepoltura venerdì. Il ministero degli Esteri turco ha dichiarato che la donna “è stata deliberatamente presa di mira e uccisa dai soldati israeliani durante una manifestazione pacifica in solidarietà con i palestinesi. Faremo ogni sforzo per assicurare che questo crimine non rimanga impunito”.

Il ministro della Giustizia turco, Yılmaz Tunç, ha dichiarato che l'ufficio del procuratore capo di Ankara sta indagando “sui responsabili del martirio e dell'omicidio della nostra sorella”, e ha detto ai giornalisti che la Turchia dispone di prove sull'omicidio e che farà richiesta di arresto internazionale.

L'Idf ha dichiarato che la 26enne è stata probabilmente colpita “indirettamente e involontariamente” dai suoi soldati, attirando le critiche anche dei funzionari statunitensi, tra cui il presidente Joe Biden, che si è detto “indignato e profondamente rattristato” per la sua uccisione.

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In un dichiarazione rilasciata mercoledì, Biden ha detto che "ci deve essere piena responsabilità" da parte di Israele, che ha riconosciuto l'errore ma non ha appoggiato le richieste avanzate dalla famiglia di Eygi e da altri sostenitori dei diritti umani per un'inchiesta indipendente. “Israele deve fare di più per garantire che incidenti come questo non si ripetano mai più”, ha detto il presidente Usa.

Molti dei presenti alla veglia di mercoledì sera hanno definito questi commenti insufficienti e la promessa di un'indagine penale da parte di Israele inutile. Anche la famiglia di Eygi ha criticato il modo in cui l'amministrazione statunitense ha risposto alla sua morte, affermando che per diversi giorni né la Casa Bianca né Joe Biden hanno chiamato per offrire le loro condoglianze.

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