La tattica basata su ondate di masse di fanteria ha richiesto all'esercito russo un continuo rifornimento di forze in prima linea, comprese quelle nella regione russa di confine di Kursk
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La Russia ha probabilmente subito oltre 610mila vittime tra morti e feriti dall'inizio della sua invasione su larga scala dell'Ucraina, ha rivelato il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento d'intelligence.
I funzionari russi hanno dichiarato che nel 2023 il ministero della Difesa reclutava al ritmo di 1.600 unità al giorno. Ma le cifre citate pubblicamente quest'anno indicano un tasso di reclutamento di circa mille unità al giorno.
Entrambi i dati sono probabilmente gonfiati, ma dimostrano che la tattica basata su ondate di masse di fanteria ha richiesto all'esercito russo un continuo rifornimento di forze in prima linea, comprese quelle nella regione russa di confine di Kursk.
Il Financial Times, citando un alto funzionario dell'intelligence militare ucraina, riferisce che le forze russe hanno impegnato 38mila uomini nei combattimenti nel Kursk, comprese le brigate d'assalto ridispiegate dall'Ucraina meridionale.