Un raid israeliano diretto a un presunto commando di Hamas nel campo profughi ha ucciso almeno 40 persone e ne ha ferite una sessantina. I militari hanno fermato anche personale Onu che avrebbe dovuto somministrare vaccini anti-polio nel nord della Striscia
PUBBLICITÀL'esercito israeliano ha colpito martedì ad Al-Mawasi, nei pressi di Khan Yunis, una zona umanitaria dichiarata come sicura per i profughi ma già bombardata in passato.
Ci sono almeno 40 persone morte e 60 ferite, secondo funzionari di Gaza. Per l'esercito (Forze di Difesa Israeliane, o Idf nell'acronimo inglese) il raid era mirato a "importanti terroristi di Hamas che operavano all'interno di un centro di comando e controllo situato nell'area".
I soccorritori sono ancora al lavoro per trovare dispersi tra le tende del campo che accoglie decine di migliaia di persone evacuate da altre parti della Striscia di fronte all'avanzata di Israele o per suo preciso ordine.
"Intere famiglie sono scomparse nel massacro in buche profonde" anche nove metri, ha dichiarato il portavoce della Protezione civile di Gaza, Mahmoud Basal.
Hamas ha negato che nell'accampamento vi fossero dei miliziani del movimento. In un altro raid a Gaza city sono morte quattro persone secondo quanto riportato dai media locali.
L'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Ue Josep Borrell, in visita al valico di Rafah e successivamente al Cairo, ha criticato Israele "Oggi, un nuovo attacco delle Forze di difesa israeliane contro un campo profughi di Gaza ha causato più di 40 morti e 60 feriti. Non riesco a smettere di alzare la voce contro questo genere di cose. La guerra ha sempre delle regole ed è difficile credere che quelle regole non vengano rispettate".
Per Borrell non si è ancora arrivati a un cessate il fuoco perché "coloro che fanno la guerra non hanno alcun interesse a porvi fine. Quindi fingono, anche se sempre di meno. Perché la loro intransigenza è accompagnata da una totale impunità e i loro atti non hanno conseguenze, con una palese violazione del diritto internazionale che rimane ignorata".
Fermati operatori Onu impegnati nella vaccinazione anti-polio a Gaza
Soldati israeliani hanno trattenuto membri del personale delle Nazioni Unite che avrebbero dovuto somministrare martedì vaccini anti-polio ai bambini di alcune zone del nord della Striscia.
Il direttore dell'Agenzia per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha dichiarato che il personale è stato minacciato e i veicoli danneggiati dai bulldozer militari. Non è sicuro se le vaccinazioni verranno eseguite.
Alcuni casi di poliomielite tra i bambini il mese scorso hanno fatto temere un'epidemia nella Striscia e fatto partire una campagna di vaccinazione da oltre mezzo milione di dosi con il via libera di Israele.
In undici mesi di guerra hanno perso la vita nella Striscia di Gaza 40.988 persone e 94.825 sono rimaste ferite, i dispersi sono migliaia, secondo le autorità locali.
A questo bilancio si aggiungono 1.139 civili israeliani morti negli attacchi del 7 ottobre, decine di ostaggi portati a Gaza e successivamente morti e centianaia di soldati uccisi durante le operazioni dentro la Striscia.