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La Commissione contro il modello "pay or consent" di Meta, viola le norme digitali dell'Ue

Meta è proprietaria di Facebook e Instragram
Meta è proprietaria di Facebook e Instragram Diritti d'autore Michael Dwyer/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Michael Dwyer/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Di Aida Sanchez Alonso
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

L'Ue ha accusato Meta di aver violato la nuova legge sulla concorrenza digitale poichè chiede agli utenti di Facebook e Instagram di scegliere se pagare una quota di abbonamento per navigare senza annunci o consentire all'azienda di utilizzare i dati personali per pubblicità mirata

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La Commissione Europea ha informato Meta delle sue conclusioni preliminari secondo cui il modello pubblicitario "pay or consent", per pagare ed evitare pubblicità o non pagare e consentire l'uso dei propri dati, "non è conforme al Digital Markets Act (Dma)". Secondo il parere preliminare della Commissione, questa scelta binaria "costringe gli utenti ad acconsentire alla combinazione dei loro dati personali e non fornisce loro una versione meno personalizzata ma equivalente dei social network di Meta", si legge in una nota. Meta ha ora la possibilità di difendersi esaminando i documenti del fascicolo. La Commissione concluderà l'indagine entro dodici mesi dall'avvio del procedimento.

Cosa prevede il modello di Meta "pay or consent"

Nel novembre 2023 Meta ha introdotto l'offerta binaria in base alla quale gli utenti Ue di Facebook e Instagram devono scegliere tra l'abbonamento a pagamento mensile a una versione senza pubblicità dei social o l'accesso gratuito a una versione degli stessi con annunci personalizzati.

Secondo Bruxelles il modello non permette agli utenti di optare per un servizio che utilizza meno dati personali ma che è altrimenti equivalente al servizio basato sugli "annunci personalizzati" e non consente agli utenti di esercitare il diritto di acconsentire liberamente alla combinazione dei propri dati personali.

"Per garantire il rispetto del Dma, gli utenti che non acconsentono dovrebbero comunque avere accesso a un servizio equivalente che utilizzi meno i loro dati personali, in questo caso per la personalizzazione della pubblicità", ha precisato la Commissione.

"L'abbonamento senza pubblicità segue le indicazioni della più alta corte d'Europa e rispetta il Digital Markets Act. Attendiamo con impazienza un ulteriore dialogo costruttivo con la Commissione europea per portare a termine questa indagine", ha dichiarato un portavoce di Meta a Euronews. La società si è offerta di ridurre il costo del suo servizio di abbonamento, ma è "ancora in attesa di un feedback normativo", ha osservato il portavoce dell'azienda statunitense.

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