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Il presidente Zelensky chiede "una Norimberga" per i crimini russi

Zelensky chiede "una Norimberga" per i crimini russi
Zelensky chiede "una Norimberga" per i crimini russi Diritti d'autore Ukrainian Presidential Press Office via AP
Diritti d'autore Ukrainian Presidential Press Office via AP
Di Gianluca Martucci
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Per il presidente ucraino servono sforzi ulteriori per l'istituzione di un tribunale sui massacri commessi da parte dei russi. "Bucha diventi un simbolo di giustizia". Europol prevede un elenco di almeno 150 presunti sospetti dei massacri

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invocato "una nuova Norimberga" per i crimini che i russi stanno commettendo durante l'invasione in Russia. Nel giorno dell'anniversario della liberazione di Bucha e della scoperta dei massacri contro i civili in cui secondo Kiev morirono almeno 1.400 persone, il capo dello stato ha chiesto di "accelerare nel lavoro di creazione di un tribunale che si esprima sull'aggressione russa" e che proceda "all'arresto di criminali di guerra russi, per condanne legali ed eque". 

La città ucraina di Bucha, deve diventare "un simbolo di giustizia", ha dichiarato il presidente. "Vogliamo che ogni assassino, ogni carnefice, ogni terrorista russo sia ritenuto responsabile di ogni crimine contro il nostro popolo", ha aggiunto nel suo consueto messaggio serale ai cittadini.

Il capo dell'agenzia europea di cooperazione tra le forze dell'ordine (Europol), Catherine de Bolle, ha affermato che l'organismo ha analizzato 7 mila video e immagini e ha raccolto le testimonianze di 550 testimoni in Ucraina per stilare un elenco di 150 presunti sospetti russi per crimini di guerra. Saranno messi a disposizione del procuratore generale dell'Ucraina e della Corte penale internazionale. 

Durante una conferenza stampa a margine dell'evento di commemorazione dei crimini di Bucha a cui hanno partecipato anche i primi ministri di Slovacchia, Slovenia e Croazia e la presidente moldava, Zelensky è anche intervenuto sul possibile colloquio telefonico col presidente cinese XI Jinping. Interpellato dai giornalisti il politico ucraino lo ha definito "un uomo che esita", dichiarandosi però impaziente sulla necessità che "Xi risponda ai segnali di apertura e disponibilità a discutere parlare e sconfiggere insieme l'aggressione russa".

Il punto sul campo di battaglia

Due persone, tra cui un neonato, sono morte in un bombardamento russo su Avdiivka, nell'oblast di Donetsk. A denunciarlo su Twitter il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andiy Yermak. Altre due persone sono rimaste ferite.

Secondo quanto riferito dal capo dell'amministrazione militare regionale Alexander Prokudina, nell'oblast della città liberata di Kherson, nel Sud del Paese, l'esercito russo ha bombardato alcune zone residenziali. I 54 attacchi dei russi in ventiquattro ore hanno provocato tre morti e due feriti tra i civili. A Leopoli, nella parte occidentale del Paese mai raggiunta dalle truppe russe invece è esplosa una granata provocando un morto e un ferito.

Intanto il capo dello stato maggiore congiunto Usa Mark Milley ha dichiarato che sebbene la Russia abbia fallito chiaramente da un punto di vista strategico e operativo e ora stia perdendo capacità anche dal punto di vista tattico, sarà "quasi impossibile liberare entro la fine dell'anno l'Ucraina" delle quasi 200 mila truppe attualmente presenti sul territorio.

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