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Quali sono i Paesi più pericolosi dove guidare in Europa

I Paesi europei più pericolosi per la guida
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Di Angela Symons
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Tra i primi dieci Paesi ci sono Portogallo e Italia, mete turistiche per l'estate. Nella top ten anche i Paesi dell'est e del Mar Baltico.

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Alcuni dei principaliluoghi di vacanza sono tra i posti dove si verificano più incidenti mortalialla guida in Europa. Lo rivela un nuovo studio del sito di pedaggi autostradali Vignette Svizzera, che analizzando gli ultimi dati del Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (Etsc), ha identificato i Paesi con il più alto numero di vittime della strada per milione di abitanti.

Tra i primi 10 figurano destinazioni turistiche popolari come la Croazia, il Portogallo e l'Italia.

La Bulgaria è il Paese più pericoloso

Secondo lo studio, è la Bulgaria il Paese europeo più pericoloso dove guidare, con il 79% in più di morti sulle strade rispetto alla media dell'Ue nel 2023. L'anno scorso il Paese balcanico ha subito 526 morti sulle strade, quasi 82 per milione di abitanti.

Molti turisti scelgono di noleggiare un auto per uscire dalla capitale Sofia ed esplorare il Paese balcanico. Ma grazie a una vasta rete di treni e autobus a prezzi accessibili rispetto a gran parte dell'Europa, la Bulgaria può essere visitata anche con i mezzi pubblici, più affidabili ed economici anche se un po' più lenti.

Grecia, Portogallo e Italia tra i 10 Paesi più pericolosi per la guida

La Bulgaria non è l'unico Paese europeo in ritardo sulla sicurezza stradale. È seguita da vicino dalla Romania, che ha registrato un totale di 1.545 morti sulle strade nel 2023, pari a 81 per milione di abitanti. Si tratta di un numero di vittime della strada superiore del 78% rispetto alla media dell'Ue.

Al terzo e quarto posto la Serbia e la Lettonia, che hanno entrambe registrato il 66% in più di vittime della strada rispetto alla media. I trasporti pubblici in questi Paesi sono economici e affidabili. Una nuova linea ferroviaria ad alta velocità che collega la capitale della Serbia, Belgrado, con Budapest in Ungheria, sarà estesa in futuro a Skopje, in Macedonia e Atene, in Grecia.

La Croazia si è classificata al quinto posto con il 56 per cento di decessi in più rispetto alla media, seguita dal Portogallo con il 32 per cento e dalla Grecia con il 31 per cento. La Lituania è all'ottavo posto con il 23 per cento.

Al nono posto c'è l'Italia, con un totale di 3.094 morti per incidenti stradali nel 2023, ovvero circa 54 per milione di abitanti. Si tratta del 15 per cento in più di decessi rispetto alla media dell'Ue. La Polonia al decimo posto con il 13 per cento.

In tutta l'Unione Europea, nel 2023 sono state registrate 20.418 vittime della strada, pari a 45,5 per milione di abitanti.

Le regole da rispettare in caso di traffico intenso

Lo scorso fine settimana, le autostrade dalla Germania alla Croazia e alla Slovenia sono state colpite dal traffico intenso a causa del massiccio numero di partenze per le vacanze. E questo fine settimana è prevista un'altra ondata di caos sulle strade di tutta Europa.

L'agenzia slovena per la sicurezza stradale (Avp) ha lanciato una campagna di avvertimento per ricordare agli automobilisti di fare delle pause durante i viaggi più lunghi e di rimanere idratati nelle giornate più calde. L'ente del turismo croato ha distribuito bottiglie d'acqua e deodoranti per auto ai principali caselli autostradali e ai porti dei traghetti come gesto di benvenuto ai turisti.

Guidare in Europa comporta anche regole particolari da rispettare. In molti Paesi i bambini piccoli non possono stare sul sedile anteriore dell'auto, mentre chi indossa gli occhiali deve portare con sé un secondo paio in Francia, Spagna e Svizzera.

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