Il Ministero degli Esteri britannico ha aggiornato i consigli di viaggio per l'Islanda, avvertendo che un'eruzione vulcanica è sempre più possibile
Le autorità islandesi hanno dichiarato lo stato di emergenza dopo che centinaia di piccoli terremoti hanno scosso la penisola di Reykjanes, la regione più popolata dell'isola, per più di due settimane.
Gli esperti temono un'imminente eruzione vulcanica e le autorità hanno evacuato una città situata nelle vicinanze.
Nonostante si trovi a soli 10 miglia a nord del sito dell'eruzione, l'aeroporto internazionale di Keflavik non è stato chiuso e nessun volo per ora è stato cancellato.
Se avete intenzione di viaggiare da o verso l'area in questione, ecco tutti i dettagli sui consigli dei governi europei e sulle compagnie aeree che stanno ancora operando.
Ci sarà un'eruzione vulcanica in Islanda?
L'attività sismica in Islanda è iniziata in un'area a nord di Grindavik, una città di pescatori di 3.400 persone, che è stata evacuata sabato.
Qui, un corridoio di magma sotto la superficie, lungo circa 10 chilometri, si sta propagando velocemente, ha dichiarato il Professore di geologia Pall Einarrson all'emittente islandese RUV.
"I terremoti più forti hanno avuto origine lì, sotto questa vecchia serie di crateri, ma da allora il corridoio magmatico si è allungato, è passato sotto l'area urbana di Grindavík e si sta dirigendo ancora di più verso il mare", ha detto.
A Grindavik e dintorni, l'attività sismica ha causato la comparsa di grandi crepe nelle strade e nei campi da golf.
I voli per l'Islanda sono stati cancellati?
Intanto sale l'allerta mentre ci si chiede se l'attività sismica e la potenziale eruzione potrebbero creare, presto o tardi, disagi per chi viaggia.
Nel 2010, una grande eruzione in Islanda ha causato gravi problemi nei cieli tra l'Europa e il Nord America, con oltre 100.000 voli cancellati per un periodo di otto giorni.
"In questa fase, non è possibile determinare con esattezza se e dove il magma potrebbe raggiungere la superficie", ha dichiarato l'Ufficio meteorologico islandese. Le autorità islandesi hanno innalzato l'allerta per l'aviazione ad arancione, indicando un aumento del rischio di eruzione vulcanica.
Le eruzioni vulcaniche possono rappresentare un serio pericolo per i viaggi aerei, poiché le ceneri rilasciate nell'atmosfera possono causare il malfunzionamento dei motori degli aerei, danneggiare i sistemi di controllo dei voli e ridurre la visibilità.
Al momento, però, i voli verso il vicino aeroporto internazionale di Keflavik sono ancora operativi come di consueto e non ci sono state cancellazioni o ritardi significativi.
"Il nostro programma di voli è attualmente operativo come di consueto, tuttavia stiamo monitorando attentamente la situazione e se dovesse cambiare contatteremo direttamente i clienti per informarli sui loro voli", ha dichiarato all'Independent un portavoce di EasyJet.
È sicuro viaggiare in Islanda?
Il Ministero degli Esteri britannico ha emanato nuovi consigli per chi deve viaggiare verso l'Islanda, avvertendo che un'eruzione vulcanica è sempre più possibile.
"Terremoti e indicazioni di attività vulcanica sono aumentati oltre i livelli normali nella penisola di Reykjanes, a sud-ovest di Reykjavik", si legge nel consiglio ufficiale.
Le autorità islandesi continuano a monitorare attentamente la zona, in particolare l'area a nord-ovest del monte Thorbjörn, vicino alla centrale elettrica di Svartsengi e alla Laguna Blu".
Il 10 novembre è stato dichiarato un allarme di protezione civile dopo un intenso sciame sismico". Si consiglia ai visitatori di non recarsi nella città di Grindavík e nell'area circostante.
Anche il Dipartimento degli Affari Esteri irlandese vieta di recarsi nella città e avverte che "i visitatori diretti verso l'Islanda devono seguire sempre le indicazioni e le direttive delle autorità locali".
Tuttavia, nessuno dei due governi ha emesso un avviso di divieto di viaggio per il paese, il che significa che le compagnie aeree e le società di vacanze operano normalmente e che i viaggiatori che annullano il viaggio non hanno diritto automaticamente a un rimborso.
"Vorremmo sottolineare che, se le attuali indicazioni dell'FCO rimarranno consultive, la copertura assicurativa rimarrà invariata", afferma Jonathan Frankham, Direttore generale della compagnia di assicurazione viaggi World Nomads.
"Tuttavia, se una catastrofe naturale come un terremoto, un'inondazione o un vulcano influisce sui vostri piani di viaggio e/o vi ferisce, dovete controllare i dettagli della vostra polizza". Ad esempio, per World Nomads, è necessario aver acquistato la polizza prima che queste potenti forze della natura diventino un "evento noto" ed essere su un Explorer Plan perché possiamo considerare la copertura".
Intanto il centro termale Blue Lagoon, una delle maggiori attrazioni turistiche dell'Islanda, è stato chiuso temporaneamente fino al 16 novembre dopo essere stato colpito dai terremoti.