L’ultima eruzione vulcanica non sta minacciando alcuna infrastruttura, ma i funzionari avvertono il pubblico sui rischi per la qualità dell’aria
Alle Hawaii, ancora protsgonista il vulcano Kilauea.
L’ultima eruzione vulcanica non sta minacciando alcuna infrastruttura, ma i funzionari avvertono il pubblico sui rischi per la qualità dell’aria derivanti dallo smog.
Quest'ultimo è creato dal vapore, dall'anidride carbonica e dal biossido di zolfo rilasciati dal vulcano, uno dei più attivi al mondo, che ha iniziato ad eruttare da qualche giorno.
Gli esperti hanno abbassato il livello di allerta, affermando che non vi era alcuna minaccia di significative emissioni di cenere nell’atmosfera al di fuori di un’area limitata all’interno del Parco nazionale dei Vulcani.
I funzionari sanitari hanno anche affermato che l’eruzione ha portato smog in alcune parti della Big Island, causando una scarsa qualità dell’aria.
I gas sono presenti nelle loro concentrazioni più elevate nelle immediate vicinanze del cratere sommitale o delle bocche, ma si combinano anche con altre particelle per formare il vog, che può diffondersi in tutta la Big Island e persino verso le altre isole dello Stato.
Esso può provocare bruciore agli occhi, mal di testa e mal di gola alle persone sane e può mandare in ospedale chi soffre di asma o altri problemi respiratori.