Presentata dalla Sinistra polacca al Sejm, camera bassa del Parlamento polacco, una proposta di riforma della normativa sull’aborto.
Presentata dalla Sinistra polacca al Sejm, camera bassa del Parlamento polacco, una proposta di riforma della normativa sull’aborto. A renderlo noto il portale Business Insider Polska che ha spiegato come il disegno si componga di due testi: il primo prevede la depenalizzazione parziale dell’interruzione volontaria della gravidanza fino alla dodicesima settimana e in caso di malformazioni gravi e irreversibili o malattia fatale del feto. Il secondo riguarda invece la garanzia dell’esercizio del diritto all’aborto.
"Uno di questi [testi] prevede la piena legalizzazione del diritto di interrompere la gravidanza fino alla dodicesima settimana - ha dichiarato all'AFP la deputata di sinistra Anna Maria Zukowska -. L'altro è un disegno di legge che depenalizza l'assistenza all'aborto".
In Polonia l'aborto è stato vietato del tutto nel 2021: è ancora consentito in caso di stupro, incesto o nel caso in cui la madre sia in pericolo di vita ma punisce coloro che aiutano le donne ad abortire, compresi i partner, gli attivisti e i medici. Prima dell'entrata in vigore della legge, gli aborti legali praticati nel Paese in un anno erano circa 2.000; con la stretta del Governo, centinaia di migliaia di donne sono state costrette ad interrompere la gravidanza illegalmente o all'estero.
Il programma di coalizione prevede misure per l’economia e per l’ambiente, il ritorno a buoni rapporti con l’Unione europea, la separazione tra stato e chiesa, e proprio il diritto all’aborto. La proposta di legge è stata presentata lunedì 13 novembre quando il nuovo parlamento polacco si è riunito per la prima volta dopo le elezioni generali di ottobre scorso.
"Dobbiamo costruire una Polonia tollerante, aperta, responsabile e basata sullo stato di diritto, che ritrovi il suo posto nell’Unione europea", ha affermato uno dei due leader del gruppo Sinistra, Włodzimierz Czarzasty.