Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Roma si prepara alla conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, Zelensky da Mattarella e dal Papa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Papa Leone XIV salutano i giornalisti durante il loro incontro a Castel Gandolfo, il 9 luglio 2025
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Papa Leone XIV salutano i giornalisti durante il loro incontro a Castel Gandolfo, il 9 luglio 2025 Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Andrea Barolini & Gavin Blackburn
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Roma si prepara a ospitare la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina. Zelensky nel frattempo è stato ricevuto da Mattarella e da Leone XIV

PUBBLICITÀ

Roma si appresta a ospitare una conferenza sulla ricostruzione post-bellica dell'Ucraina, la Ukraine Recovery Conference, che si terrà nelle giornate di giovedì e venerdì.

All'evento, che si tiene presso il complesso della Nuvola all'Eur, parteciperanno il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Presenti anche il vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto e i commissari Valdis Dombrovskis, Andrius Kubilius, Marta Kos, Dan Jorgensen, Ekaterina Zaharieva e Glenn Micallef.

Per la ricostruzione dell'Ucraina servono 500 miliardi di euro

Grandi assenti il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, che terranno nelle stesse ore un incontro dei cosiddetti Volonterosi per l'assistenza all'Ucraina.**

Attesa invece una delegazione americana, guidata dall'inviato speciale per l'Ucraina Keith Kellogg, che però non prevede alcun membro dell'amministrazione di Washington.

La speranza dei governi italiano e ucraino, che co-organizzano la conferenza, è di cominciare a mobilitare le risorse che saranno necessarie per l'immensa opera di ricostruzione del Paese dell'Europa orientale una volta che sarà approvato un accordo di pace con la Russia.

Secondo i calcoli effettuati dalla Banca Mondiale, serviranno circa 500 miliardi di euro: una somma gigantesca. Tuttavia, il cessate il fuoco tra le parti non appare ancora imminente.

Zelensky ricevuto da Mattarella e Tajani

Mercoledì pomeriggio, intanto, Zelensky è stato ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Presente all'incontro anche il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani.

“È un piacere incontrarla nuovamente e ribadire l’amicizia che lega Italia e Ucraina e il pieno sostegno del nostro Paese alla vostra indipendenza, sovranità e integrità territoriale. La nostra posizione è e rimane assolutamente ferma”, ha detto Mattarella, al suo quarto incontro con Zelensky.

"Si aprano i negoziati per l'ingresso di Kiev nell'Ue", ha esortato il presidente della Repubblica.

In precedenza, Zelensky era stato ricevuto anche da Papa Leone XIV, presso la residenza estiva di Castel Gandolfo, con il quale ha discusso del Vaticano come possibile sede di colloqui di pace per porre fine all'invasione su larga scala della Russia.

Secondo quanto indicato dalla Santa Sede, è stata ribadita "l'urgente necessità di una pace giusta e duratura".

La visita a Castel Gandolfo da Papa Leone XIV

"Il Santo Padre ha espresso il suo dolore per le vittime e ha rinnovato le preghiere e la sua vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto al rilascio dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise", si legge in un comunicato vaticano.

Gli Stati Uniti hanno confermato che il Vaticano potrebbe ospitare eventuali colloqui di pace tra Ucraina e Russia, ma Mosca non ha accettato. Da parte sua, Zelensky ha detto di aver ringraziato il Papa per gli sforzi compiuti per aiutare a riunire i bambini prelevati dalla Russia dopo l'invasione. E ha chiesto di continuare ad aiutare e pregare "per riportarli a casa".

Papa Leone XIV
Papa Leone XIV AP Photo

Il pontefice sull'Ucraina: "Una guerra insensata"

Papa Francesco aveva nominato un inviato, il cardinale italiano Matteo Zuppi, per cercare di facilitare il ritorno dei bambini e trovare "percorsi di pace" tra le due parti. Dopo una prima fase di diplomazia e visite a Kiev, Mosca, Washington e Pechino, gli sforzi sembrano essere rallentati, almeno nella sfera pubblica.

Il governo russo è stato condannato a livello internazionale per le deportazioni illegali di famiglie ucraine, compresi i bambini, in Russia dopo l'ordine di Putin alle sue truppe di lanciare un'invasione su larga scala dell'Ucraina il 24 febbraio 2022.

Il Vaticano non ha rivelato in ogni caso in che modo stia operando per cercare di rimpatriare i bambini sottratti dalla Russia. Il Papa ha in ogni caso confermato il sostegno a Kiev e definito la guerra "insensata".

"Non è facile trovare parole di consolazione per le famiglie che hanno perso i loro cari in questo conflitto", ha detto il Pontefice ai vescovi in visita la scorsa settimana, "immagino che lo sia anche per voi, che siete quotidianamente a contatto con persone ferite nel cuore e nella carne".

Risorse addizionali per questo articolo • AP

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Mattarella in una nuova lista del Cremlino dei leader occidentali "russofobi", sdegno di Roma

Zelensky: "Faremo qualsiasi cosa pur di portare avanti i colloqui di adesione all'Ue"

L'Ucraina si ritirerà dal trattato per la messa al bando delle mine antiuomo