L'ondata di caldo in corso ha battuto i record e scatenato l'allarme in tutta Europa, con temperature che hanno superato i 40 gradi Celsius in diverse zone del continente
In Turchia il clima estremo che si sta abbattendo su mezza Europa ha scatenato violenti incendi boschivi, soprattutto nella provincia di Smirne.
Centinaia di vigili del fuoco, supportati da aerei ed elicotteri, sono stati dispiegati giovedì per spegnere un incendio boschivo divampato nella città costiera turca di Cesme.
Secondo il governatore della provincia un uomo di 81 anni è morto per inalazione di fumo, mentre un totale di 37 abitanti del villaggio sono stati evacuati in sicurezza dai primi soccorritori.
Nell'ultima settimana la Turchia ha combattuto centinaia di incendi in tutto il Paese, alimentati da venti impetuosi, caldo torrido e scarsa umidità. Gli incendi, la maggior parte dei quali è stata ora spenta, hanno portato all'evacuazione di decine di migliaia di persone.
Italia ed Europa meridionale
Gli esperti prevedono che questo venerdì l'Italia e l'Europa meridionale soffriranno il picco dell'ondata di calore portata dall'anticiclone africano Pluto.
Il ministero della Salute italiano ha dichiarato da bollino rosso per le alte temperature 20 delle 27 principali città del Paese. I pronto soccorso hanno registrato il 20 per cento di ingressi in più e si contano almeno cinque vittime riconducibili al caldo.
Un pensionato, ex agricoltore, Francesco Di Stefano, 58 anni di Palagonia (Catania) è morto giovedì nel suo podere in contrada Serravalle, a Lentini, nel Siracusano, forse per infarto dovuto al caldo. Il cadavere è stato trovato venerdì mattina da alcuni agricoltori che hanno dato l'allarme ai carabinieri della stazione di Lentini.
Il calore estremo sta causando danni e disagi ai trasporti e alle infrastrutture: l'asfalto si scioglie, le linee elettriche vanno in black out. Un guasto elettrico causato dal caldo ha costretto la Reggia di Caserta a chiudere anticipatamente.
"Assistiamo, mai come quest'anno, ad un incremento degli arresti cardiaci improvvisi, particolarmente sulle spiagge, nella cui genesi le elevate temperature stanno avendo ruolo fondamentale". A riferirlo è Mario Balzanelli, il presidente di Sis 118 la società italiana del sistema per le emergenze.
In Spagna si registrano oltre cento morti da sabato scorso causati dal caldo estremo.
La situazione peggiore è in Grecia. Da due giorni l'isola di Creta è devastata dagli incendi: la parte sud est è divorata dai roghi, complice il forte vento, e questo ha costretto all'evacuazione di almeno cinquemila tra residenti e turisti, alcuni anche italiani.
Austria
Le temperature estreme hanno continuato ad attanagliare l'Austria giovedì, con massime che hanno raggiunto i 38 gradi Celsius. A Salisburgo i turisti hanno cercato sollievo dal caldo nel centro città, dove i sistemi di irrigazione a pioggia offrono un po' di freschezza.
L'ondata di caldo ha messo in evidenza le carenze della pianificazione urbana, in particolare nelle aree densamente edificate e con poco verde. Le grandi superfici di cemento e la mancanza di ombra hanno reso alcune zone della città particolarmente difficili da sopportare.
Il numero di giorni caldi nel Salisburghese - definiti come quelli che superano i 30°C - è raddoppiato negli ultimi decenni, passando da circa dieci a quasi venti giorni all'anno.
Il caldo e la siccità hanno anche aumentato il rischio di incendi. In Alta Austria sono stati segnalati diversi roghi. Le autorità stanno adottando misure preventive come il monitoraggio dei livelli di umidità nelle balle di fieno e paglia. Stanno inoltre controllando i macchinari agricoli e li stanno ripulendo dai detriti secchi per ridurre il rischio di accensione.
Svizzera
Nel cantone svizzero di Argovia la centrale nucleare di Beznau è stata parzialmente scollegata dalla rete elettrica a causa delle ondate di calore in corso. Un reattore è stato completamente spento, mentre il secondo funziona al 50 per cento della capacità.
L'operatore dell'impianto, Axpo, ha dichiarato che la ragione dell'arresto è stata l'elevata temperatura dell'acqua del fiume Aare.
Con la chiusura dell'impianto, si spera di proteggere la flora e la fauna del fiume dall'eccessivo inquinamento: scaricare l'acqua riscaldata nel fiume vicino, già surriscaldato, avrebbe messo in pericolo la fauna selvatica.
Secondo un rapporto del 2024 del servizio Copernicus sui cambiamenti climatici dell'Ue, l'Europa è il continente con l'aumento più rapido delle temperature sulla Terra, essendosi riscaldata a una velocità doppia rispetto alla media globale dagli anni Ottanta.