Sale il numero delle vittime dopo i nuovi attacchi reciproci di domenica. Da Teheran non arrivano conferme, ma diversi impianti energetici sarebbero stati presi di mira dalle forze israeliane. Il presidente Usa Trump nega di aver aiutato Israele ma si dice pronto a rispondere in caso di attacchi
Sono proseguiti per il terzo giorno consecutivo gli attacchi incrociati tra Israele e Iran, mentre la comunità internazionale invita alla de-escalation. Anche il numero di morti e feriti continua a salire da entrambe le parti.
Il ministero della Sanità iraniano ha riferito di almeno 224 morti e quasi 1.300 feriti dall'inizio delle operazioni israeliane, quasi raddoppiando il bilancio fornito durante la giornata di domenica. In Israele i morti sono almeno 14.
Un'ondata di missili iraniani nella serata di domenica è riuscita a fare breccia nella difesa aerea israeliana, colpendo in diverse zone di Israele e causando una decina di feriti lievi. In Iran presi di mira il ministero della Difesa a Teheran e impianti energetici. Secondo fonti israeliane erano legati al programma di sviluppo nucleare iraniano.
La crisi in Medio Oriente sarà al centro del tavolo dei leader delle potenze mondiali riuniti a partire da domenica al G7 in Canada. Di seguito tutti gli sviluppi della giornata.