Euroverify ha individuato dei falsi servizi di Euronews che sono stati rilanciati anche dalla testata governativa russa Pravda
Un canale Telegram attivato venerdì scorso e identificato falsamente come "Euronews Romania" sta diffondendo fake news e false dichiarazioni che hanno come obiettivo i presidenti della stessa Romania e della Moldova. I suoi creatori - che non hanno alcun legame con Euronews - sostengono che il presidente rumeno Nicușor Dan, recentemente eletto, abbia discusso con la sua omologa moldava Maia Sandu in merito a "metodi di lotta contro la stampa di opposizione" durante la sua visita a Chișinău avvenuta martedì scorso.
La notizia falsa ripresa dalla Pravda in Russia
Euroverify ha analizzato le dichiarazioni di entrambi i presidenti alla stampa durante la visita e non ha trovato alcuna prova a sostegno di queste affermazioni. Sandu ha invece accusato la Russia di condurre una "guerra di manipolazione e disinformazione", mentre Dan ha promesso una più stretta cooperazione per affrontare la "guerra ibrida" di Mosca.
Le affermazioni infondate del canale fasullo sono state citate direttamente dal giornale governativo russo Pravda.
In un post messo in evidenza, i creatori del canale sostengono anche che il canale Telegram sia una fonte "ufficiale" di notizie di Euronews Romania, creata per contrastare il recente uso di notizie falsificate di Euronews sull'app di messaggistica. Tuttavia, né il canale né i suoi contenuti sono opera di giornalisti di Euronews. Euronews Romania non ha un canale ufficiale su Telegram e ha dichiarato in un comunicato che l'azione fa parte di una campagna di disinformazione che utilizza illegalmente il marchio di Euronews.
Account falsi per influenzare l'elettorato
Il falso account è stato creato in seguito alla diffusione, nelle ultime settimane, di falsi video attribuiti a Euronews sui canali Telegram filorussi, che mirano a screditare o minare i governi filoeuropei di Bucarest e Chișinău. Inizialmente questi video sembravano destinati a diffondere confusione e sfiducia nel contesto del teso ballottaggio presidenziale del mese scorso in Romania, che ha visto la vittoria del centrista filo-Ue Dan dopo una campagna elettorale caratterizzata proprio da disinformazione e presunte interferenze russe.
Gli autori di questi video falsi hanno ora spostato la loro attenzione sulla vicina Moldova, dove le recenti elezioni e i referendum sono stati oggetto della guerra ibrida della Russia. Tra le false affermazioni contenute in questi video vi sono quelle secondo cui la nazione sarebbe al primo posto in Europa per numero di portatori di malattie sessualmente trasmissibili, o che la Moldova è un motore delle migrazioni irregolari nell'Ue.
Il 28 settembre si terranno in Moldova le elezioni parlamentari, nel corso delle quali il partito filo-europeo Pas del presidente Sandu dovrà affrontare le forze di opposizione. Un risultato negativo per il Pas potrebbe ridisegnare il panorama politico del Paese e ostacolare i progressi sulla strada dell'integrazione nell'Ue, che Sandu ha accelerato durante i suoi cinque anni al potere.
Lo scorso ottobre, un referendum in Moldova sull'opportunità di inserire nella Costituzione l'obiettivo di aderire all'Unione europea è stato funestato da interferenze, compresa la notizia che 14 milioni di euro di fondi russi sarebbero stati versati direttamente sui conti di 130mila moldavi nel tentativo di comprare i loro voti contrari all'Ue.
Il referendum ha visto i moldavi votare "sì" all'adesione con una maggioranza estremamente risicata, pari al 50,4 per cento. Nelle ultime settimane, una rete di bot sostenuta dal Cremlino e nota come Operazione Matrioska ha lanciato una campagna di disinformazione coordinata contro Sandu, facendo circolare immagini false che ritraggono la sua esecuzione.
Le dichiarazioni false fanno parte di un più ampio programma di disinformazione
I post pubblicati martedì sul falso Telegram di Euronews sostengono che Dan avrebbe "condiviso con Sandu la sua esperienza nel limitare la stampa di opposizione" durante la sua visita a Chișinău, aggiungendo che il partito Pas di Sandu lo considera il "principale strumento per conquistare e mantenere il potere" alle elezioni parlamentari di settembre.
Una lettura più attenta del post mostra che Dan è stato scritto erroneamente come "Nikușor", il che potrebbe rispecchiare la pronuncia russa del nome del presidente, secondo la nostra analisi. Si tratta in ogni caso di affermazioni che sembrano in linea con un più ampio piano di disinformazione che Euroverify ha rilevato in merito al voto presidenziale della Romania, che ha diffuso notizie secondo le quali le forze di governo filo-occidentali ed europeiste stessero soffocando la libertà di espressione e ostacolando le forze conservatrici ed euroscettiche.
Il caso di Pavel Durov e della Francia
Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, di origine russa, ha alimentato questa tendenza con affermazioni non corroborate secondo cui il capo dell'intelligence francese gli avrebbe chiesto di "mettere a tacere" le voci conservatrici rumene bandendole dalla sua app di messaggistica nel periodo precedente al voto presidenziale del mese scorso. Euroverify ha dimostrato come questa affermazione fosse infondata.
Telegram è stata fondata da Durov e dal fratello maggiore Nikolai nel 2013 ed è stata sostenuta da giornalisti e attivisti per la sua forte crittografia e sicurezza. Ma di recente l'applicazione è stata posta sotto osservazione proprio per la diffusione di contenuti illegali e disinformazione.